Tre sedute di discussione, ma alla fine il Consiglio comunale ha approvato, con i voti della maggioranza, il programma di mandatod el sindaco Rita Rossa, un documento di 19 pagine dal titolo “Il risanamento e lo sviluppo” che si suddivide in 4 parti, la più importante delle quali abbiamo anticipato il 23 settembre scorso, pubblicando l’ultima parte del documento, cioè l’obiettivo 4, quello che riguarda le grandi opere, cioè la realizzazione del Ponte Meier, il Piano di Riqualificazione urbana di Borgo Rovereto, il riutilizzo delle ex aree demaniali disponibili: la Cittadella che diventerà sempre più centro di manifestazioni e luogo di ritrovo degli alessandrini e l’ex caserma Valfrè destinata ad ospitare il nuovo maxi tribunale. Tra i progetti spicca la realizzazione del parco Gandhi, grande parco urbano nel quartiere Orti, la cura delle aree pubbliche e recupero aree incolte e la restituzione ai cittadini della fruibilità delle sponde fluviali.
Oltre a questi importanti interventi, un ruolo ben definito nel programma di mandato riguarda i prgetti elencati nell’obiettivo numero due legati all’innovazione e al futuro della città.
“Alessandria deve essere in grado di accrescere e sapere utilizzare i saperi – ha detto Rita Rossa illustrando questo obiettivo- la scuola, le conoscenze specialistiche, la ricerca devono diventare il perno per la costruzione diuna nuova prospettiva di sviluppo, l’asse d’investimento fondamentale sul quale convogliarele risorse per il nostro futuro. E’ una scelta che caratterizza il modello di sviluppo prefigurato e che si rivolge ai giovani, pima di tutto. el contempo, Alessandria deve cogliere la necessità del risanamento finanziario per promuovere un’estesa attività d’innovazione nei metodi delle decisioni e nel merito delle scelte (rispetto al ruolo del Comune) e in ogni ambito della vita produttiva, economica e lavorativa della città.
GLI OBIETTTIVI STRATEGICI
Obiettivo 2.1 Predisposizione di accordi e protocolli in materia di ricerca e innovazione con soggetti che operano in tale ambito (come Università, Proplast, Environment Park); creazione di incubatori tecnologici; Sostegno della collaborazione tra università e tessuto economico;
Obiettivo 2.2 Riapertura e rilancio del Teatro, verifica della prosecuzione dell’esperienza della Fondazione Teatro Regionale Alessandrino; Ripresa della stagione teatrale, valorizzazione delle competenze tecniche e della professionalità di tutti i lavoratori del teatro;
Obiettivo 2.3 Valorizzazione dei centri culturali e di aggregazione decentrati (centri giovani, centri anziani, soms, proloco, centri sportivi, etc.); Istituzione Rete bibliotecaria cittadina; Valorizzazione del patrimonio artistico e museale; creazione della rete museale cittadina;
Obiettivo 2.4 Promozione del Conservatorio e della rete delle iniziative e manifestazioni musicali.
Obiettivo 2.5 Innovazione dei processi decisionali con l’impiego di tecnologie per la consultazione dei cittadini, delle associazioni e delle imprese, nella fase di formazione delle decisioni; Riduzione della distanza tra comune e cittadini nella risoluzione dei problemi della vita quotidiana, utilizzando le nuove tecnologie (a partire dai social network, come avviene già in molte altre città) e attivando le reti corte per segnalare in tempo reale disservizi o situazioni critiche e poter intervenire più rapidamente ed efficacemente.
L’Università
Secondo il programma approvato dal Consiglio la scelta dell’insediamento universitario va ripensata perché sia ulteriormente potenziata nella sua capacità di rispondere proprio alle esigenze di formare una nuova classe dirigente, favorendo, quindi, un suo più forte ancoraggio alle esigenze del territorio e un
ruolo di protagonista nel sistema pubblico locale per lo sviluppo.
“Se da una parte saranno coltivate le esperienze connesse a centri di ricerca esistenti – aggiunge Rita Rossa – dall’altra dovranno essere attuate le iniziative e i comportamenti che favoriscano un processo osmotico tra la rete, il sistema delle imprese e il sistema pubblico locale, in modo tale, anche, da superare i residui di autoreferenzialità che possono caratterizzare la rete stessa. È inoltre necessario contrastare l’impoverimento dell’insediamento universitario sollecitando l’Edisu ai necessari investimenti nelle strutture di supporto agli studenti.”
I servizi
La seconda direttrice di azione di questo Obiettivo 2 è rappresentata dai servizi.
La rete dei servizi culturali ha pur caratterizzato la nostra città, a cominciare dal potente ruolo del teatro, per proseguire con una biblioteca che permette elevati livelli di fruizione e con un’originale rete di piccoli musei.
“La drammatica situazione del teatro – aggiuge il siondaco – ha fatto venir meno l’efficacia della rete, che andrà ricostruita su nuovi presupposti: la diffusione d’impiego di nuove tecnologie deve diventare un paradigma di riprogettazione dei servizi stessi; nuove modalità di rapporto pubblico-privato-terzo settore potranno permettere di accrescere l’offerta culturale. Pertanto diventa prioritario plasmare una concezione delle attività e dei servizi culturali in Alessandria come punto di arrivo di un nuovo modello di partecipazione nella programmazione delle attività, degli eventi e soprattutto nella restituzione ai cittadini degli spazi pubblici.”
Secondo il primo cittadino l’adesione all’Osservatorio culturale del Piemonte, poi, svolgerà la funzione fondamentale di permettere d’intercettare i progetti e le sensibilità più avanzate e innovative della realtà regionale.
Sarà indispensabile ottimizzare le risorse disponibili destinandole alla predisposizione di una struttura di supporto all’offerta culturale privata e no profit. Pertanto il Comune dovrà tendere a limitare una proposta diretta di eventi culturali di pura immagine istituzionale, operando al contrario per facilitare la realizzazione di progetti sul territorio cittadino da parte di terzi (organizzazioni cittadine ma anche soggetti privati extracomunali).
I servizi di supporto alla scuola
La terza direttrice di azione è rappresentata dai servizi di supporto all’attività scolastica del primo e del secondo ciclo. Il progressivo depauperamento a cui essi sono stati sottoposti negli ultimi anni ha determinato inflessioni significative sulla qualità dell’esperienza didattica. Vanno ripristinati i livelli qualitativi che avevano posto Alessandria tra le città di riferimento in ambito regionale e nazionale.
Via le Aziende Partecipate
Un capitolo importante di questa parte di programma riguarda i servizi al Pubblico.
“I capisaldi di tale intervento devono essere coerenti con i grandi fattori di criticità riscontrati – dice Rita Rossa – riduzione delle strutture societarie di servizio non strategiche attraverso la messa in liquidazione delle società, ovvero la cessione delle partecipazioni laddove sussistano interessi d’impresa che permettano di valorizzare le partecipazioni stesse; valorizzazione delle aziende pubbliche nei settori strategici nei quali esse possano ancora convenientemente operare; semplificazione amministrativa e digitalizzazione dell’attività amministrativa con l’impiego in larga scala delle tecnologie web-oriented; semplificazione delle strutture organizzative interne; promozione di forte innovazione dei sistemi di facility in modo da ottimizzare i costi di produzione interni; riorientamento dell’organizzazione interna dall’erogazione dei servizi al governo di sistemi complessi di programmazione-gestione-controllo. Lo scopo, evidente, dev’essere di accompagnare organizzativamente la mutazione genetica prefigurata per l’Ente e di accrescere la facilità d’interazione tra i cittadini/sistema delle imprese e il Comune.”
1° novembre 2012