Riprendiamo, dopo un breve periodo di pausa, la pubblicazione del “Piano di Rilancio” per la città di Tortona, un progetto concreto e fattibile, basato sulle proposte dei lettori e sul coinvolgimento delle associazioni che prevede il possibile l’allestimento per tutte le domeniche dell’anno, di manifestazioni in grado di attirare, non solo i tortonesi, ma anche gente proveniente da fuori. Il tutto utilizzando gli stessi fondi che il Comune attualmente stanzia per organizzare quelle poche manifestazioni che ci sono.
Dopo aver proposto di organizzare nella prima domenica di ogni mese manifestazioni dedicate all’aspetto ludico con giochi per grandi e piccini e nella seconda manifestazioni dedicate alla musica e alla cultura e alla storia della città, la terza domenica di ogni mese potrebbe essere dedicata alle associazioni e al collezionismo con manifestazioni di ogni genere.
Per chi non ricorda gli articoli passati (che invitiamo a rileggere cliccando su “Tortona Il rilancio” nella sezione “Tag” del sito) la proposta è quella di organizzare due volte all’anno la stessa manifestazione, grazie alla possibile ubicazione che offre la città, cioè nel centro storico (ed eventualmente sotto i portici in caso di pioggia) durante la bella stagione e al Museo Orsi durante l’inverno.
Come evidenziato negli articoli precedenti, quindi, occorre trovare 6 diverse manifestazioni da allestire due volte all’anno.
In questa terza domenica del mese si potrebbe utilizzare la collaborazione delle molte associazioni che operano in città e che sarebbero ben felici di avere un loro momento pubblico, oppure privati che esporrebbero i loro prodotti a scopo di vendita o anche di scambio.
Si tratterebbe solo di portarli gratis senza far pagare loro quelle poche decine di euro di Tassa Occupazione Suolo Pubblico, avere un paio di persone che coordinano l’afflusso degli espositori che metterebbero i loro banchetti in via Emilia o al museo Orsi e in alternativa, mettere a loro disposizione, da parte del Comune banchetti, tavoli e sedie di cui il Comune possiede già o che potrebbe acquistare con poca spesa.
Un progetto facile da realizzare che necessita soprattutto di due requisiti: idee e volontà organizzativa da parte del Comune e soprattutto trovare i protagonisti (cioè associazioni e privati) a cui affidare lo svolgimento della giornata .
Naturalmente noi, anche con l’aiuto di numerosi lettori, li abbiamo trovati. E ve li proponiamo.
PRIMO MESE: IL COLLEZIONISMO
Non stiamo parlando di cose antiche ma di collezionismo vero e proprio, cioè un raduno di collezionisti (le cui associazioni si trovano su internet) di ogni genere. Ci riferiamo soprattutto a fumetti, oggettistica, cartoline, francobolli, e qualsiasi altro oggetto da collezione che possa indurre gli appassionati a raggiungere Tortona, sapendo che per due volte all’anno, a Tortona si danno appuntamento tanti collezionisti provenienti da ogni parte d’Italia, per esporre i loro prodotti, cambiarli, conoscere nuovi collezionisti e così via. Possono vendere, scambiare o semplicemente esporre la loro merce.
Il pubblico sarebbe incentivato a partecipare in quanto avrebbe l’opportunità di vedere oggetti singolari, che non si trovano da altre parti. Siamo certi che col tempo una simile manifestazione si consoliderebbe e richiamerebbe in città sempre più gente.
SECONDO MESE: I RADUNI
I raduni di auto o moto d’epoca hanno sempre successo. A Tortona ne sono già stati organizzati diversi come quello delle vespe e dei maggiolini o delle auto modificate. Si tratterebbe di contattare le associazioni che le hanno organizzati per collocarli in un calendario preciso e fare in modo di allestirne altri come ad esempio motocicli o biciclette antiche cioè mezzi di piccole dimensioni che potrebbe essere ospitati anche all’interno del museo Orsi.
Non è difficile, ci vuole soltanto impegno per cercare su interventi queste ed altre associazioni ed invitarle a partecipare ad un raduno in città.
Organizzare un raduno, d’altro canto, è relativamente facile perché generalmente il cliché è sempre lo steso: c’è un punto di ritrovo, un’ esposizione, una sfilata per le vie della città o un percorso che tocca i comuni vicini, nuovamente l’esposizione e la premiazione finale.
Oltre a questo si potrebbe coinvolgere sponsor per premi, magari abbinare questi raduni ad una mostra fotografica a tema, coinvolgendo le scuole.
Si potrebbe organizzare un concorso fotografico con le foto del raduno che sarebbero esposte nella manifestazione successiva. Insomma le idee per organizzare qualcosa di diverso sono molte.
TERZO MESE: LA CORRIDA
Per corrida non intendiamo quella con i tori, ovviamente, ma i “Dilettanti allo sbaraglio” cioè portare su un palco (quello che verrebbe sistemato per gran parte dell’anno in piazza Gavino Lugano o quello al museo Orsi) i tortonesi grandi e piccini che si esibiscono. Possono raccontare barzellette, suonare, cantare, recitare, fare qualsiasi cosa.
Per garantire la prosecuzione della manifestazione per tutta la giornata si potrebbe suddividerla in momenti: fissare ad un orario preciso l’esibizione dei bambini, dei ragazzi, dei giovani e degli adulti. Quattro diversi momenti per quattro diversi spettacoli.
Si potrebbero assegnare dei premi (anche simbolici) ai vincitori, oppure si potrebbe filmare le esibizioni, inserire le esibizioni sul web (magari su “Vivi Tortona” o su qualche altro sito) e far votare via email i tortonesi. Nella seconda edizione annuale della manifestazione, poi si potrebbero premiare i vincitori che hanno ottenuto il suffragio popolare.
Anche in questo caso la manifestazione ha costi bassissimi ed è basata principalmente sull’impegno e la volontà degli organizzatori di saper coinvolgere la gente nell’esibirsi in pubblico.
QUARTO MESE: IL BARATTO
Da non confondere con la domenica dedicata al collezionismo. Ci spieghiamo meglio: sta prendendo piede e diventando più che una moda quella del baratto. Ci sono persino negozi dove ognuno porta uno o più oggetti che non gli servono più e può lasciarli in negozio invece che buttarli tra i rifiuti. In questi negozi è possibile anche prelevare – sempre gratuitamente – oggetti utili. Questi negozi vivono grazie alle libere offerte che il “cliente” è libero di lasciare quando esce dal negozio.
La rassegna del baratto che si potrebbe organizzare a Tortona si basa su questo presupposto con la differenza che ognuno viene e scambia i suoi oggetti (giochi usati, ma qualsiasi altra cosa) con altre persone oppure le può anche mettere in vendita.
Oltre all’organizzazione il Comune avrebbe il compito di mettere a disposizione gratuitamente gli spazi e pubblicizzare l’evento.
QUINTO MESE: LE ASSOCIAZIONI
C’era una volta, a Tortona, la Festa del Volontariato, cioè una domenica in cui tutte le associazioni si davano appuntamento in centro e promuovevano la loro attività, si facevano conoscere, con banchetti, manifesti ed altro.
Perché non ripristinare questa festa? A Tortona si contano una cinquantina di associazioni.
Non solo ma ospitandola al museo Orsi ci sarebbe anche la possibilità di proiettare filmati nell’apposita sala, quindi arrichendo ancor di più la manifestazione.
SESTO MESE: LO SPORT
C’era una volta, a Tortona, la festa dello sport cioè tutte le associazioni sportive cittadine che si davano appuntamento in centro per una giornata dedicata ai giovani in cui si promuovevano tutte le discipline sportive e le opportunità che offrivano le varie società sportive della zona. Perché non ripristinare questa festa? Non solo ma per non ripetere due volte all’anno la stessa “promozione” la seconda volta potrebbe essere una festa dedicata non solo alla presentazione delle attività ma allo svolgimento delle stesse: per un giorno (mattina e sera eventualmente alternandosi) tutte le palestre e gli impianti sportivi vengono messi a disposizione della gente che non pratica abitualmente attività sportiva e le società organizzano eventi amatoriali aperti a tutti.
CONCLUSIONI
Come si può notare questa terza domenica del mese è dedicata soprattutto a manifestazioni a basso costo, che si possono organizzare facilmente senza spese eccessive per il Comune ma solo con un impegno da parte degli organizzatori che ovviamente non possono essere soltanto le due persone attualmente in servizio all’Ufficio manifestazioni.
Il programma di rilancio per la città prevede, infatti al settimo capitolo, la definizione degli organici necessari per attuarlo.
D’altro canto, come ampiamente fatto rilevare da diversi esponenti dell’opposizione, ci sono molti dipendenti comunali che hanno visto radicalmente diminuire la loro mole di lavoro per i numerosi servizi affidati a privati oppure perché l’attività del Comune è diminuita a causa della mancanza di fondi. Nel 2013, ad esempio solo 4 opere pubbliche…. Ma l’argomento, come detto, sarà trattato con un capitolo a parte.
Ciò che conta è mettere in risalto il fatto che tutte le manifestazioni che abbiamo proposto costerebbero pochissimo denaro al Comune e potrebbero essere organizzate facilmente.
Angelo Bottiroli
5 – (continua)
Tutti gli articoli sul Piano di Rilancio li trovate nella sezione Tag sotto la dicitura Tortona – Il Rilancio
21 ottobre 2012