Negli ultimi tre anni sono quasi raddoppiate le persone che utilizzano il sevizio di Day Hospital onco-ematologico dell’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria, ma per fortuna, questo non coincide con il raddoppio del numero dei tumori che anzi sono rimasti più o meno gli stessi.

L’aumento di persone, come spiega il dotto Alessandro Levis in un altro articolo, è dovuto a svariati motivi.

La realtà è che il Day hospital onco-ematologico è il riferimento per i pazienti oncologici di un ampio bacino di utenza che interessa malati di un area compresa fra le province di Alessandria, Asti e parzialmente Vercelli e registra un trend in crescita del 95% dal 2009 al 2012, come testimonia l’incremento degli accessi alla struttura.

La media di pazienti giornalieri a gennaio 2009 era di 87 persone (con accompagnatore circa 170 visitatori) ed è passata 160 persone (con accompagnatore circa 310 visitatori)nel mese di gennaio 2012.

La piccola sala d’aspetto del Day Hospital oncologico

L’ambulatorio è un ricovero diurno che eroga prestazioni sanitarie ai pazienti che devono effettuare terapie per curare tumori (chemioterapia, terapie con “farmaci intelligenti” ecc). ed è strutturato in due piani: al primo piano dove ci sono camere (spesso insufficienti data l’affluenza) per effettuare le terapie nel seminterrato di un struttura di prima accoglienza dove i pazienti vengono accolti e vengono sottoposti ai relativi esami del sangue e ad altri esami. Questa zona tralaltro è sprovvista anche di servizi igienici.

La struttura è chiaramente insufficiente ad ospitare così tanta gente, di qui l’idea della Fondazione Uspidalet che sostiene l’attività dell’ospedale civile di Alessandria di dare vita ad un progetto di sistemazione

La prima fase del progetto consiste nella creazione nel piano interrato di un ampio spazio dove i pazienti possono essere accolti e attendere in modo confortevole e possono eseguire, senza doversi spostare al piano superiore, i prelievi, le colazioni e le visite propedeutiche alla terapia, grazie alla realizzazione di aree dedicate e ambulatori in un ambiente tranquillo anche per colloqui di supporto psicologico.

L’idea è quella di utilizzare un garage a fianco della struttura.

Centro Tumori lo spazio che si vorrebbe utilizzare -

Lo spazio che si vorrebbe utilizzare

 

Qui potrebbero anche essere trasferiti alcuni servizi attualmente al primo piano e “liberare” stanze da dedicare alla terapia onco-ematologica.

La fondazione Uspidalet, quindi ha lanciato una sottoscrizione per raccogliere fondi e uno dei primi ad aderire è stata l’associazione “Marameo” che ha donato 3.500 euro. Una goccia del mare perché le spese sono ingenti ed assommano a diverse decine di migliaia di euro, ma quello che conta è partire.

 7 ottobre 2012