Caro direttore
la prego di pubblicare le mie considerazioni in risposta alla lettera del tifoso del Derthona.
La prima considerazione è che troppo spesso i tifosi si sentono al di sopra della legge, insultano persone, fanno atti violenti che se attuati fuori dallo stadio da qualsiasi cittadino sarebbero sanzionati.
Ora da questa lettera sembra che si voglia portare questa impunità anche dal lato amministrativo
fuori dallo stadio.
Le leggi ci sono e vanno rispettate anche se non piacciono, questo è la base di qualsiasi società civile, non si può iniziare un discorso dicendo che non mi interessano.
Nel caso poi dello Stadio di Tortona, devono spiegarmi per quale motivo il Derthona non vuol pagare quanto dovuto per la manutenzione. Nella nostra città è pieno di società sportive che non hanno mai creato problemi, si son sempre pagate tutto, perchè loro dovrebbero esser diversi?
Quindi credo che la lettera e la contestazione dei tifosi del Derthona dovrebbero farla a chi gestisce la loro società. Non può dire che non gli interessa chi c’è a capo, troppo comoda, non ci si può lavare le mani in questa maniera.
Sembra in realtà ci sia più invida per la nuova società calcistica tortonese che pare in poco in poco tempo abbia fatto meglio e senza problemi di quella storica.
Lei parlava nel suo articolo di decine di migliaia di euro di bollette non pagate dal Derthona, dimostrando ancora nei fatti, che si sentono al di sopra della legge e delle regole, questo dovrebbe muovere alla protesta i tortonesi che invece pagano tutte le bollette!
In questo periodo va molto di moda parlare di caste, forse anche quella del calcio dovrebbe fare il mea culpa, non possono chiedere ai cittadini di pagare i loro debiti. Prima di prendere giocatori e strapagarli forse è meglio pensare a comportarsi correttamente.
Ultima cosa che basta a chiudere il discorso è che a luglio il Derthona ha firmato per pagare quanto di sua spettanza per l’uso dello stadio, ora vuole rimangiarsi la parola. Chiedo a lei direttore se questo sembra un atteggiamento corretto.
Come dice il tifoso se è vero che la squadra è un bene pubblico è giusto che venga gestita in questo modo da un privato? Se l’attuale presidente del Derthona prende certe decisioni, chi deve pagare di chi è colpa?
Il fatto dall’esser presidenti del Derthona, non lesonera dall’essere puntuali nella gestione, come tutte le altre società sportive tortonesi che in silenzio hanno portato in giro con altrettanto e miglor risultato il nome del Derthona e di Tortona.
Grazie ancora per lo spazio che vorrà dedicare alla mia lettera, in quanto non credo sia un discorso solo di calcio, ma di convivenza civile e amministrazione dei beni della collettività.
Carlo P. – Tortona
Le considerazioni del nostro lettore sono ineccepibili, difficile aggiungere qualcosa.
3 ottobre 2012