I consiglieri regionali Rocchino Muliere (PD) e Marco Botta (Pdl) hanno presentato un ordine del giorno in cui chiedono alla Giunta regionale un forte impegno per scongiurare il rischio di chiusura della sede INAIL di Novi Ligure.
“L’INAL di Novi Ligure serve una vasta parte del territorio provinciale di Alessandria, che va dall’ovadese al novese, e che conta diverse decine di migliaia di abitanti”, spiegano i due consiglieri. “Comprende anche uffici amministrativi e ambulatori medici, che svolgono una funzione sociale molto importante, occupandosi delle problematiche non solo amministrative, ma anche infortunistiche delle aziende e delle persone in un territorio a forte insediamento agricolo, commerciale e industriale (agroalimentare, siderurgico, meccanico, metallurgico, chimico e farmaceutico)”
“La chiusura degli ambulatori medici determinerebbe non pochi disagi ad un’utenza infortunata e pertanto “più debole”, costringendo a spostamenti molto lunghi, anche fino ad 80 km, per giungere alla sede INAIL di Alessandria, persone con lesioni in atto e pertanto spesso dipendenti da terzi”.
“Per questo”, precisano Muliere e Botta, “si pongano in atto tutte le iniziative necessarie a scongiurare la chiusura. L’accentramento delle pratiche ad Alessandria porterebbe con sé gravi problemi alle persone e al tessuto produttivo”.
26 settembre 2012