Per rilanciare l’economia locale e il turismo, con gli stessi soldi che oggi il Comune stanzia ogni anno, è possibile organizzare, ogni seconda domenica del mese, diverse manifestazioni.
Gli eventi “di richiamo” potrebbero essere due in contremporanea per ogni domenica: uno dedicato all’aspetto storico di Tortona, l’altro alla cultura, all’arte e alla musica.
Il progetto in questione prevede, per quanto riguarda l’apetto storico, un importante coinvolgimento del FAI, il Fondo Ambiente Italiano che peraltro dovrebbe essere in ottimi rapporti con l’attuale Amministrazione comunale visto che uno dei dirigenti è anche consigliere di maggioranza.
Per quanto riguarda la cultura, l’arte e la musica, invece, si chiederà la collaborazione delle molteplici associazioni che iperano sul territorio.
Esponiamo a grandi linee quello che potrebbe essere il progetto, poi entriamo nei dettagli di quanto facile sia poterlo allestire.
IL PROGETTO
1° evento: la storia
Dodici seconde domeniche del mese dedicate alla storia della città.
Quattro domeniche prevedono il coinvolgimento del FAI e riguardano la visita dei monumenti chiusi o inaccessibili che una volta all’anno vengono eccezionalmente aperti nell’ambito delle “Giornate di primavera” che il Fai propone.
Un’iniziativa che ha sempre riscosso grande successo: ebbene, questa iniziativa anziché una volta all’anno, potrebbe essere organizzata 4 volte all’anno cioè una volta ogni tre mesi. I monumenti ci sono: alcuni sono quelli già stati oggetto di visite che molti tortonesi però non hanno ancora visto, altri possono essere aggiunti. Ci riferiamo alle carceri di via Bandello, al seminario, alla curia vescovile, all’ex basilica di Loreto, ai luoghi di Don Orione, al convento dei Padri cappuccini, ai sotterranei di piazza Arzano dov’è custodito un mosaico romano che pochi hanno visto con il retro dell’ex museo in via Luca Valenziano, se fosse agibile anche palazzo Garofoli in via San Marziano e molti altri. Sarebbe sufficiente sceglierne 4 all’anno.
Nelle altre 6 domeniche cioè una volta ogni due mesi, si potrebbe organizzare visite guidate in città: nella bella stagione le piazze, i palazzi, i cortili, i resti romani ed i monumenti, in quella invernale l’interno dei palazzi, le parrocchie, i musei.
Le ultime due seconde domeniche, invece potrebbero essere dedicate alla visita delle cantine, intese come cantine vinicole: a Tortona ne abbiamo due di una certa importanza.. Ovviamente per questi progetti andrebbero presi contatti con la cantina sociale e con la cantina Volpi e crediamo convenga anche a loro partecipare a questa iniziativa promozionale con degustazione di vini ai visitatori, promozioni ecc.
Coinvolgimento dei giovani e una piccola “scuola” per guide turistiche
Il Fai si occuperebbe delle visite turistiche nelle 4 domeniche di sua competenza, ma le altre? A chi affidare le visite guidate?
La risposta è semplice e prelude anche ad un progetto che potrebbe coinvolgere veramente il mondo giovanile.
Ci spieghiamo meglio: gli studenti del Liceo e dell’ITIS Marconi, in passato hanno dimostrato di saperci davvero fare come ciceroni, di essere preparati e molto bravi ad illustrare, insieme al Fai i monumeti scelti nelle “Giornate di primavera”. E allora perché non coinvolgerli maggiormente magari elargendo loro anche un piccolo contributo di 50 euro per ogni domenica in cui sono impegnati nelle visite guidate della città?
Il budget annuale del Comune per le manifestazioni adesso è di circa 100 mila euro, vale a dire ben 2 mila euro alla settimana. E allora perché non destinarne 200-300 ai giovani ciceroni per organizzare visite guidate ai monumenti della città?
Crediamo che i giovani studenti sarebbero incentivati. Adesso lo fanno gratis un paio di volte all’anno, ma l’impegno non sarebbe di certo poco più consistente perché si potrebbero formare almeno 20-30 guide turistiche e perché no, anche una piccola scuola per guide turistiche in vista di possibili e ulteriori sviluppi legati al territorio circostante.
Crediamo che per i giovani la possibilità di coniugare una domenica diversa dal solito, facendo le guide turistiche abbinata alla possibilità di avere un piccolo guadagno di 50 euro, possa costituire un ottimo incentivo e riscuotere molto successo.
2° evento: la cultura, l’arte e la musica
Oltre all’avvenimento storico- culturale delle visite guidate e ai monumenti, nella seconda domenica del mese si potrebbero organizzare manifestazioni dedicate alla cultura, all’arte e alla musica.
Come abbiamo già spiegato nell’articolo “Tortona – Il Piano di Rilancio 3” è sufficiente predisporre 6 avvenimenti che vengono organizzati due volte all’anno: in estate nelle piazze del centro storico e in caso di maltempo lungo i portici, in inverno al museo Orsi che è praticamente vuoto ed inutilizzato.
Ovviamente noi li elenchiamo in maniera sparsa, ma è evidente che necessiterebbero di essere collocati in un calendario dettagliato e predisposto con cura.
Prima domenica: la storia
Rievocazioni storiche, manifestazione organizzata dall’associazione “Flots e Leo” come già avvenuto a luglio per la “Città della storia”. Il Comune ha già avviato la collaborazione con questa associazione tortonese e sa che con poche centinaia di euro è possibile garantirsi i loro servigi.Ovviamente le due manifestazioni di questa associazione, nel limite del possibile dovrebbero essere collocate all’esterno quindi andrebbero organizzate una in primavera e l’altra in autunno con la bella stagione.
Seconda domenica: la musica classica
Pomeriggio musicale (se la partecipazione è numerosa estensione anche alla sera) con l’esibizione dei giovani musicisti dell’Accademia “Lorenzo Perosi” che possono tenere piccoli concerti anche di 30 minuti l’uno sia al coperto che all’esterno.
Terza domenica: l’arte e la pittura
Quella che proponiamo é forse la manifestazione più complessa ma se riesce é di sicuro successo, perché non se ne fanno più. Si potrebbe organizzare una mostra estemporanea di pittura per adulti e una di disegno amatoriale per adolescenti e ragazzi.
Nella prima richiamare artisti provenienti da ogni parte del nord Italia che fin dalle prime ore del mattino arrivano in città con tele e cavalletti e ritraggono paesaggi e scorci di Tortona. Era una manifestazione molto in voga fino agli settanta e poi si è un po’ persa anche a causa della scarsa propensione degli artisti a partecipare all’evento perché implicava costi di iscrizione a volte anche abbastanza alti.
Qui essendo organizzata dal Comune, e non dai privati, le soluzioni che si aprono sono notevoli.
Innanzi tutto bisognerebbe coinvolgere le gallerie d’arte locali, anzi l’unica Galleria d’arte locale che potrebbe fornire indirizzi di pittori proporre idee e collaborare magari allestendo la giuria dell’estemporanea (se si vuole dare u n premio ad esempio di 500/1000 euro) o la possibilità di esporre gratis a Palazzo Guidobono o nella stessa galleria d’arte.
Inoltre si potrebbe coinvolgere i (pochi) negozi di cornici cittadini per valutare una loro eventuale collaborazione.
Si potrebbero coinvolgere i ristoranti della città, che potrebbero offrire menu a prezzi convenzionati con gli artisti. Qui le idee sono molteplici: o non far pagare l’iscrizione alla mostra estemporanea, ma per partecipare ogni artista quando consegna l’opera deve portare anche uno scontrino dei ristoranti convenzionati, oppure chiedere una quota di iscrizione che viene interamente rimborsata a coloro che consegnato la fattura per un pastop consumato in uno dei ristoranti convenzionati.
Per incentivare la partecipazione, oltre che ad esporre tutte le opere in una mostra finale, si potrebbe dare ad ogni artista la possibilità di esporre (e di vendere) tre quadri da lui realizzati che saranno esposti sotto i portici. Insomma le idee e le proposte possono essere diverse
Naturalmente per dare risalto alla manifestazione l’estemporanea di pittura verrebbe organizzata solo una volta all’anno. Nell’altra domenica invece si potrebbe organizzare un’ estemporanea di disegno, stavolta dedicata ragazzi o ai giovani, cioé sulla stessa falsariga dell’estemporanea di pittura ma per i ragazzi che vanno in giro per la città a disegnare gli scorci di Tortona.
Si tratterebbe di un’iniziativa nuova che non ha riscontri in nessun’altro Comune e potrebbe coinvolgere le scuole con premi raccolti da sponsor.
Naturalmente anche i disegni vanno esposti ed eventualmente premiati. Insomma un percorso educativo di avvicinamento all’arte per i ragazzi della città. Un successo assicurato.
Quarta domenica: la letteratura e i libri
Mercatino e rassegne di libri, nuovi e vecchi, bancarelle, scambi, esposizioni di libri di ogni genere abbinati a presentazioni di libri nuovi (ci sono sempre tanti autori quindi il materiale non manca) effettuati in spazi comunali o addirittura nelle librerie o all’esterno. Tre o più presentazioni di libri in orari e zone diverse della città. Si potrebbe coinvolgere le librerie cittadine ed effettuare manifestazioni di ogni genere.
Quinta domenica: il teatro e gli artisti di strada
Ad Alessandria ci sono molte compagnie teatrali amatoriali che con poche centinaia di euro possono mettere in scena piccole commedie. E’ sufficiente prendere contatti con il Centro Sevizi del Volontariato (CSVA) emanazione della Provincia di Alessandria per avere un quadro delle notevoli possibilità che si aprono. Si tratta di compagnie che si esibiscono nell’alessandrino anche in paesi distanti diverse decine di Km, che non si capisce per quale motivo non vengono mai considerati in questa zona.
Proprio per questo crediamo che sarebbero interessate ad esibirsi in città. In alternativa si potrebbero contattare artisti di strada, mini ed altri. C’è un’associazione e un albo apposta e per pochi soldi potrebbero esibirsi nelle piazze della città.
L’obiettivo è quello di riempire le piazze con piccole esibizioni teatrali o spettacoli all’aperto
Sesta domenica: la musica moderna dei giovani
In città ci sono molti complessi musicali costituti soprattutto da giovani tortonesi, ragazzi che suonano per divertimento, che frequentano la sala registrazione e il centro giovani e che sarebbero galvanizzati di esibirsi in pubblico.
Si potrebbe organizzare una giornata a loro dedicata, magari suddivisi anche in diverse zone della città alternando concerti prima in un luogo poi in un altro.
Si può scegliere se alternare i complessi in un unico posto nel centro storico con un piccolo palco, oppure organizzare tanti piccoli concerti in diverse zone utilizzando i palchi “fissi” e già a disposizione e risparmiando sui costi di allestimento: ci riferiamo a quello della “Lucciola” oppure quello dell’area verde di viale de Gasperi, o quello davanti alla multisala Megaplex Stardust
Poi si potrebbe coinvolgere le radio, organizzare uno stand radiofonico, oppure manifestazioni in diretta, coinvolgere negozi di musica o meglio coloro che vendono oggetti musicali anche se non ce ne sono più tanti in giro, che potrebbero allestire bancarelle gratis.
Anche in questo caso solo il fatto di organizzare due volte all’anno un evento del genere, quindi sporadicamente, potrebbe interessare negozi non propriamente del tortonese ma delle città vicine che potrebbero essere interessati ad essere presenti all’evento esponendo Cd, oggetti musicali e tanto altro.
CONCLUSIONE
Ovviamente noi siamo giornalisti e non possiamo spiegare minuziosamente nel dettaglio quello che si potrebbe organizzare, ma abbiamo ben presente le varie possibilità e le possibili associazioni a cui il Comune potrebbe rivolgersi per organizzare questa seconda domenica del mese dedicata soprattutto all’arte in ogni suo aspetto, alla storia e alla cultura.
Se la prima domenica del mese era dedicata all’aspetto ludico col tentativo di abbracciare tutte le fasce della popolazione ma soprattutto i bambini ed i ragazzi, questa punta soprattutto a richiamare giovani ed adulti.
Come per la prima domenica del mese, anche la seconda ha lo scopo di proporre manifestazioni sempre diverse e mai ripetitive se non due volte all’anno.
Il progetto punta sulla varietà degli avvenimenti tutti realizzabili con poche centinaia di euro e con la collaborazione delle associazioni.
Questa, almeno in prospettiva è la domenica dove è possibile costruire avvenimenti su avvenimenti. Ad una base di partenza, infatti se ne possono aggiungere altri, tanto sono vasti i settore trattati.
L’aspetto importante é partire, cioè avere un a base “fissa” su cui realizzare manifestazioni che vengono organizzate appunto una o due volte all’anno. Un a volta messa in moto la “macchina” e predisposti questi primi eventi, nulla vieta di aggiungerne altri, in quello che potrebbe essere uno sviluppo sempre maggiore di eventi ed iniziative in grado davvero di rivitalizzare la città.
Angelo Bottiroli
4 – (continua)
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9 settembre 2012