Bisogna risparmiare perché la Provincia non ha soldi. Questo in sintesi l’appello lanciato dall’assessore provinciale all’Edilizia Scolastica Graziano Moro nell’incontro che si è svolto a Palazzo Ghilini, presso la Sala Consiliare della Provincia di Alessandria, tra gli Assessori Graziano Moro, Massimo Barbadoro, il Provveditore agli Studi dott.Antonio Meduri ed i rappresentanti degli Istituti scolastici del territorio provinciale, per discutere e condividere una proposta mirata al contenimento dei costi di esercizio ( calore, elettricità e acqua) degli istituti scolastici, alla luce delle manovre di revisione della spesa pubblica previste dall’attuale Governo.
La proposta presentata, discussa e sostanzialmente condivisa durante l’incontro prevede un ricompattamento delle ore di attività didattica, laddove sia possibile. Si è proposto inoltre di potenziare il funzionamento in rete delle scuole al fine di raggruppare in un unico edificio scolastico una serie di attività che fanno parte del piano di offerta formativa degli istituti e di mantenere ‘l’apertura’ delle scuole alla realizzazione di ulteriori attività purché le spese siano a carico del progetto.’L’esperienza condotta negli anni rileva che il potenziamento del lavoro di rete tra le scuole può essere una scelta vincente’ sottolinea Barbadoro. E’ stata poi discussa l’interpretazione sulle nuove evoluzioni normative in materia di ‘piccola manutenzione’.
Le misure, che si inseriscono in un piano più ampio di revisione della spesa pubblica prevedono: la ricomposizione dell’orario scolastico concentrando l’attività formativa, il potenziamento del lavoro in rete delle scuole al fine di destinare un unico edificio o parte di esso alle attività pomeridiane, l’addebito ai diversi progetti, che le scuole realizzano anche in collaborazione con altri enti e che comportano l’uso dei locali in orario pomeridiano/serale, delle spese per i consumi (riscaldamento, energia elettrica, ecc), la vigilanza rigorosa sul funzionamento degli impianti di erogazione e sul loro utilizzo, al fine di eliminare ogni consumo anomalo.
‘L’esigenza di queste richieste è conseguenza del taglio del fondo di riequilibrio alle Province previsto nel decreto sulla Spending Review”, chiarisce l’Assessore Moro.
4 settembre 2012