Come si può pretendere di avere una città più sicura se il Comune decide di ridurre dell’80% gli straordinari ai Vigili Urbani, diminuendo così anche la loro presenza sulle strade?
E’ quello che ci siamo chiesti noi, ma si chiedono inevitabilmente tutti i cittadini, ed è quello che deve aver pensato il comandante della Polizia Municipale, Flaviano Crocco, quando ha ricevuto la notizia dalla Giunta Comunale.
Immaginiamo il disappunto degli operatori nell’apprendere che il loro stipendio, in periodi di “vacche magre” come questo, venga ulteriormente decurtato.
Nel frattempo il Comune ha deciso di spendere 23 mila euro per le nuove divise dei Vigili Urbani. Tanti? Pochi? Difficile dirlo: è certo che molti tortonesi non sono contenti perché facendo i “conti della serva” (23 mila euro suddivisi per 35 agenti) ogni divisa costerebbe 650 euro.
A prima vista, quindi un’incongruenza.
Di qui la necessità di interpellare il Comandante dei Vigili Urbani, Flaviano Crocco per capire qualcosa in più al riguardo, ma soprattutto per sapere come, alla luce dei recenti “tagli” agli straordinari, ha saputo organizzare il sevizio di controllo sulla città, con un organico già ridosso all’osso a causa della mancanza di agenti collocati in pensione che non sono più stati sostituiti e di alcune vigilesse in maternità.
I cittadini possono stare tranquilli o devono preoccuparsi? E’ garantita la sicurezza? In che modo?
Queste ed altre domande abbiamo rivolto al Capo della Polizia Municipale, l’unico che più di altri, e soprattutto più dei politici, conosce veramente la situazione ed è in grado di fornire risposte concrete ai tortonesi.
Purtroppo questo è un periodo difficile per le casse comunali.
Un esempio concreto su una notizia di attualità: la fornitura di nuove divise appena approvata è in realtà quella spettante fin dallo scorso anno. Le risorse economiche a disposizione della Polizia Municipale sono ridotte all’osso. C’é stato un taglio enorme sulla disponibilità finanziaria per gli straordinari, scendendo da 50mila euro precedentemente stanziati, agli attuali 10mila per l’anno in corso. Con il lavoro che aumenta sempre più e un organico che, per diversi motivi, è sceso. E’ una situazione al limite della sostenibilità, rapportandola alle esigenze per garantire la sicurezza del territorio.
Un aiuto, a titolo non oneroso per il Comune, è venuto dall’istituzione dei “Nonni Civici”.
Il compito di questi volontari è principalmente quello di infondere sicurezza ai cittadini attraverso la loro presenza, il controllo e la verifica delle aree a loro assegnate. Presenziano al mercato bisettimanale, ai giardini pubblici e durante l’anno scolastico, all’entrata ed uscita dai principali edifici scolastici con gesti che fanno parte di una civile convivenza ed aiuto verso i deboli e che dovrebbero essere a corredo del quotidiano vivere di ognuno: aiutano i bambini ad attraversare sulle strisce pedonali, si assicurano che non rimangano soli in attesa dei genitori, Si attivano per una chiamata immediata al Comando in caso di necessità; grazie anche ai loro trascorsi nelle Forze dell’Ordine hanno una capacità valutativa del pericolo e delle situazioni superiore a quello di un comune cittadino, a tutto vantaggio per la sicurezza.
Parlando di una città sicura, il primo pensiero va al sistema di videosorveglianza presente a Tortona.
In verità Tortona è dotata di due impianti di videosorveglianza. Il primo progetto ha visto la luce nel 2005, ed è stato completato nel 2008. Il secondo impianto è più recente. Lavorano indipendentemente l’uno dall’altro con possibilità di confronto dei dati.
Dati che si sono rivelati determinanti nelle indagini per l’omicidio di Pulerà.
Indubbiamente. Ma non dimentichiamo che la videosorveglianza è efficiente se affiancata da una puntuale manutenzione con interventi tempestivi su telecamere guaste, aggiustamenti della posizione di ripresa per le variazioni della paesaggistica, che avvengono sia per motivi naturali come la crescita degli alberi, sia per realizzazione di costruzioni successive alle installazioni. Un impianto di videosorveglianza va mantenuto sempre al massimo dell’efficienza per poterne fruire al servizio della sicurezza. Se averlo operativo rappresenta un semplice deterrente, averlo efficiente può determinare il punto di svolta di una indagine. Come è avvenuto per l’omicidio Pulerà.
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Nonni civici e telecamere, quindi, per sopperire ad una cronica carenza nell’organico dei Vigili urbani, che vengono visti sempre di meno sulle strade, e il Comandante Crocco con il difficile compito di far quadrare il cerchio e con un’incongruenza: il Comune di Tortona è uno dei pochi ad aver istituito una pattuglia serale (dalle 19 all’una di notte) con tre agenti anziché due.
Uno “spreco” frutto di una contrattazione sindacale, perché alcuni agenti, a suo tempo, si erano rifiutati di attuare la pattuglia con due unità.
E il Comune adesso “paga” anche questo accordo sindacale, con un’unità “sprecata” per un servizio di pattuglia che tutti, dai carabinieri, alla polizia, alla Guardia di Finanza, svolgono con soli due agenti.
Agenti armati certo, ma anche i Vigili tortonesi lo sono.
Gli accordi sindacali, però, vanno rispettati, quindi Crocco deve gestire anche questa anomala situazione.
Il tutto mentre la sede dei Vigili urbani, a quanto pare, non è a norma di legge e il Comune non ha ancora deciso cosa fare: se ristrutturarla, venderla ai privati o lasciarla così.
Quello che molti non sanno è che gli agenti di Polizia Municipale non devono solo controllare il territorio e fare “multe” ma sono chiamati ad una serie innumerevole di servizi fra cui controlli davanti alle scuole, vigilanza a manifestazioni sportive, culturali, sindacali, pubbliche, consigli comunali, predisposizione di pratiche relative all’annona, controlli al mercato, ai commercianti ambulanti, controlli delle ordinanze, alla pubblicità, acquarezzo, rogge, pratiche viabilistiche e tutta una serie di servizi d’ufficio. Pratiche burocratiche molte dei quali potrebbero essere svolte da semplici impiegati comunali ma che invece è stato deciso di affidare ai Vigili.
Quindi, vista la grave situazione in cui il Comune sta lasciando la Polizia Municipale, è già tanto se i Vigili Urbani riescono a garantire qualche minimo servizio di pattuglia in città.
Angelo Bottiroli
(Intervista raccolta da Annamaria Agosti)
12 agosto 2012