La vicenda dell’aumento dei biglietti ferroviari per i treni fuori regione, che tante proteste sta provocando in tutto l’alessandrino, conferma purtroppo quanto avevamo più volte denunciato: l’assessore Bonino e la Regione Piemonte nei rapporti con Trenitalia contano come il due di picche.
Ricordiamo tutti gli annunci della “svolta nei rapporti con Trenitalia” annunciata da Bonino e Cota all’inizio della legislatura. La svolta c’è stata, ma in peggio. Il fatto che ora l’assessore Bonino protesta perché tenuta allʼoscuro da Trenitalia dell’aumento delle tariffe, dimostra come poco importi all’azienda di Moretti delle regole e del contratto di servizio firmato con la Regione.
Trenitalia fa quello che le pare, i nostri governanti abbozzano, al massimo pronunciano una lieve e inutile protesta, sapendo che nessuno l’ascolterà.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: pendolari che devono utilizzare materiale ferroviario antiquato, con poca manutenzione, spesso sporco, che arriva in ritardo e a un costo superiore rispetto a prima: che svolta, Bonino e Cota! Sono proprio curioso di sapere cosa risponderanno alla mia interrogazione sulla vicenda.
Rocco Muliere – PD
5 agosto 2012