Il tasso di occupazione dell’ospedale infantile “Cesare Arrigo” aumentato del 6% nell’ultimo anno, così come il numero di Day Hospital, molte prestazioni effettuate con tempi di attesa ampiamente al di sotto degli standard regionali, ma un buco nero: la visita ed i test allergologici. Questa la situazione accertata dall’Azienda sanitaria all’ospedale infantile, l’unico della provincia di Alessandria ed uno dei punti di riferimento a carattere regionale, che però può e deve migliorare.

Risulta scorrendo i dati dell’attività svolta nel 2011, divulgati dalla stessa Azienda Sanitaria dai quale emerge che il numero dei ricoveri è sceso dell’ 8,43% passando dai 4.285 del 2010 ai 3.952 del 2011 mentre è aumentato del 6% il numero dei Day Hospital da 1.759 a 1.864. Questo significa che sempre più bambini riescono ad essere curati con interventi brevi e rimandati a casa.

Un’azione importante perché il bambino si sente sicuramente meglio a livello psicologico, tra le mura domestiche ed anche parenti e genitori.

E’ aumentato del 6% anche il tasso di occupazione dell’ospedale a significare che il “Cesare Arrigo” diventa sempre più punto di riferimento: nel 2001 il tasso è passato da 72 a 78%.

Luci ed ombre invece per quanto riguarda i tempi di attesa per visite specialistiche ed esami: a fronte di 20 parametri presi in esame, ben 5 (pari al 25%) non rispetta gli standard regionali previsti per i tempi di attesa.

La lacuna riguarda soprattutto la visita ed i test allergologici: a fronte di un tempo di attesa stimato ottimale dalla Regione (cioè 30 giorni) ad Alessandria bisogna attendere ben 85 giorni. Troppo.

Altro “buco nero” la visita endocrinologa dove i tempi sono di 51 giorni di attesa su 30 ottimali, la visita di neuropsichiatria infantile (49 giorni di attesa su 30 previsti) e quella di ortopedia pediatrica (35).

Tempi ottimali invece per altre prestazioni come l’inizio del trattamento di riabilitazione (da zero a 4 giorni di attesa contro uno standard regionale di 15 giorni) cinque giorni per una visita di chirurgia pediatrica (un mese lo standard regionale) e 10 giorni per una spirometria (tempi di attesa regionali 60 giorni).

Ovviamente si parla sempre di visite ed esami programmati perché come noto le urgenze vengono risolte subito.