Anche quest’anno la Regione Piemonte ha messo a punto un programma di prevenzione dei danni alla salute dovuti alle ondate di calore estivo. Gli effetti del caldo sulla salute derivano dalla combinazione di alcune variabili meteorologiche quali umidità, temperatura, velocità del vento, giorni consecutivi di caldo. Utilizzando queste informazioni e combinandole con altre di tipo sanitario, la Regione Piemonte e l’Arpa Piemonte pubblicano ogni giorno sui loro siti internet ( www..regione.piemonte.it, www.arpa.piemonte.it) un bollettino di previsione delle ondate di calore affinché la popolazione, soprattutto i soggetti a rischio come anziani e malati, possa adottare comportamenti e precauzioni per prevenire danni alla salute.

Ed è proprio la nostra provincia una delle aree particolarmente a rischio nei prossimi giorni quando sono previste temperature elevate ed un livello di attenzione massima definito “pericolo”.

Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione e l’esperienza passata ha mostrato come un’ondata di calore non prevista possa portare esiti letali e gravi danni alla salute della popolazione. In Italia almeno ottomila persone anziane sono decedute come causa diretta dell’ondata di calore dell’estate del 2003: si trattava principalmente di anziani soli, di età superiore a 75 anni e con patologie concomitanti. La prevenzione degli effetti negativi delle onde di calore è possibile: ad esempio, sapere in anticipo che l’ondata di calore sta per arrivare, permette di mirare in maniera ottimale gli interventi preventivi verso le persone a rischio più elevato. Come ogni anno l’ASL si è mobilitata per far fronte alle possibili emergenze e ridurre i danni alla salute nella popolazione. Medici e infermieri dei servizi distrettuali ,in stretta collaborazione con i medici di famiglia e gli Enti Gestori dei servizi socio assistenziali stanno monitorando tutte le situazioni a rischio di cui sono a conoscenza, riferite in particolare agli anziani che vivono soli. E’ necessaria però la collaborazione di tutti nel segnalare ai servizi socio-sanitari persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute, come ad esempio i senza tetto in condizioni di grave bisogno e gli anziani soli che non fanno abitualmente riferimento ai servizi sanitari o sociali. E’ possibile farlo telefonando al medico di famiglia dell’assistito o al Numero Verde dell’ASL 800.234960. Una semplice telefonata potrà così rivelarsi un aiuto importante per chi non può contare su familiari e conoscenti per affrontare i disagi collegati alla stagione estiva.

Per tutti poi alcuni semplici ma fondamentali consigli per difendersi dal caldo evitando rischi per la salute:

· Rimanere in casa o in zone ombreggiate nelle ore di maggiore insolazione (tra le 12.00 e le 17.00)

· Nel caso in cui sia necessario rimanere all’aria aperta è utile indossare un cappello, occhiali da sole e abiti leggeri, preferibilmente di cotone o lino

· Aumentare l‘apporto di liquidi (è consigliato bere almeno 2 litri di liquidi al giorno)

· Mangiare più frutta e verdura e fare pasti leggeri preferendo pasta e carboidrati

· Ventilare l’abitazione attraverso l’apertura notturna delle finestre

· Limitare l’uso di ventilatori (alle alte temperature, oltre i 35 gradi, non sono efficaci)

· Evitare eccessivi sforzi fisici

· Limitare l’apporto di alcolici, caffè, bevande molto fredde e gassate

· Se si è affetti da patologie croniche con assunzione continua di farmaci è consigliabile consultare il proprio medico di famiglia

 29 giugno 2012