La pianta di Ambrosia

Il Comune di Tortona avvisa i proprietari e i conduttori di aree agricole non coltivate, di aree verdi incolte e di aree verdi industriali dismesse, nonché ai responsabili dei cantieri edili e stradali, agli amministratori degli stabili con annesse aree pertinenziali, ai proprietari di aree recenti depositi temporanei o permanenti all’aperto, ai proprietari di aree in genere non edificate, ciascuno per le rispettive competenze, di vigilare sull’eventuale presenza di Ambrosia nelle aree di loro pertinenza ed eseguire almeno uno sfalcio entro la fine di giugno.

Invita, inoltre, i proprietari e conduttori di aree con eventuale presenza di Ambrosia e di difficile accesso per il tagli, di trattare dette aree con idoneo diserbantie ad eseguire una periodica ed accurata pulizia da ogni tipo di erba presente negli spazi aperti (cortili, parcheggi, marciapiedi interni) di propria competenza e/o proprietà, nonché a curare i propri terreni provvedendo ad eventuale semina di cultura di intensive semplici come prato inglese o trifoglio, che agendo come piante antagoniste impediscono lo sviluppo dell’Ambrosia.

L’ambrosia, infatti provoca allergie e recentemente sono sorti anche non pochi problemi nella vicina Lombardia. L’allergia a questa pianta infestante, che fiorisce proprio a fine estate-inizio autunno, si concentra, infatti, in questa regione, mentre il resto dell’Italia fa i conti con le solite graminacee (grano, mais e riso), con la parietaria (una parete dell’ortica che cresce sui muri) e con l’artemisia (quella dell’assenzio, per intenderci). Le persone allergiche i all’ambrosia sono in costante aumento di qui la necesità di evitarne la proliferazione

 26 giugno 2012