Egregia redazione,
ho avuto occasione di recente di fare un giretto lungo la Scrivia e segnalo, come problemi da affrontare, alcuni aspetti
1 – Non credo che ci siano grossi rischi, ma vi sono due punti di erosione da controllare. Il primo riguarda la zona Parco neonati e l’altro l’ultima arcata del ponte verso Sale. In questi casi basterebbe spostare ghiaia sull’altro lato e prelevarne un poco per finanziare l’intervento
2 – I lavori per l’attraversamento della Scrivia (duecento metri a monte del ponte) da parte delle condutture dell’acqua potabile non sono stati seguiti dal recupero ambientale per cui una piccola lanca e la siepe piantumata alla fine degli anni Ottanta sono scomparse e ora sostituite da campi coltivati
3 – La sorveglianza non mi pare costante a giudicare dai cumuli di rottame scaricati lungo il bel sentiero che fiancheggia il torrente sulla riva destra
4 – Il percorso verde con piazzuole attrezzate per gli esercizi fisici è stato impostato per Pasqua. Ottima cosa, ma non è usufruibile poichè non più completato. Capisco che le disponibilità economiche siano scarse, ma qui si tratta di un non fortissimo impegno e quindi il percorso deve essere reso fruibile entro pochi mesi.
5 – Sentieri, aree di sosta, capanni hanno una funzione specifica: offrono spazi al tempo libero, alle scolaresche e all’amore per la natura.
Ho visto, invece, un nutrito gruppo di giovani semiubriachi che stazionavano accanto a uno dei capanni, circondati da immondizie, bottiglie vuote, moto, auto con radio a tutto volume. Anzitutto è vietato, ad eccezione degli agricoltori e dei sorveglianti entrare con mezzi a motore. Si sono qualificati come rumeni di Alessandria e Tortona e all’invito di spostare le macchine a 100 metri di distanza, lungo la strada dei Buschi, hanno risposto con arroganza. Poi ho saputo che questi convegni avvengono di frequente, anche in ore notturne. Prendetela come vi pare, ma non mi pare buona cosa. Quando abbiamo trascorso decine e decine di ore a lavorare per creare questi spazi per la popolazione non avevamo affatto in mente questo utilizzo.
6 – C’è anche chi in questo periodo si muove addirittura sul greto con mezzi a motore, come attesta questa recente foto in allegato. Esiste un divieto e in più in questo periodo sul greto nidificano sterne, corrieri, piro piro e i cavalieri d’Italia.
7 – Ultima cosa. Ho visto qualche tronco tranciato e penso che si tratti di alberi secchi e che gli autori del taglio siano stati autorizzati dal Comune. Ho, però, notato che accanto vi erano grosse ceppaie di alberi vivi, come attestato dalle ramaglie ricche di fogliame secco lasciate tutt’attorno.
Ribadisco che le mie sono osservazioni emerse da un sopralluogo e non hanno alcuna intenzione polemica, ma puntano solo alla collaborazione e alla segnalazione.
Antonello Brunetti
21 giugno 2012