Gli spazi verdi in città sono in numero sufficiente ma andrebbero curati maggiormente e soprattutto dotati di percorsi ciclo- pedonali per favorirne la fruizione, oltre che di una maggiore sorveglianza. Sono questi i risultati di un questionario predisposto dal Comune sulla tematica del verde pubblico e dello sviluppo dell’agricoltura distribuito il mese scorso in occasione del quarto incontro pubblico sui processi partecipati i cui risultati sono stati divulgati ieri dal Comune.

Domande date dalla necessità della Giunta di conoscere cosa pensano i tortonesi e come vorrebbero lo sviluppo futuro della città.

Alla domanda “come giudica le aree verdi e i parchi esistenti sul territorio comunale, il 42% ha risposto “sufficienti ma ne vorrei di più” mentre il 23% ha risposto che sono molte e ben curate, ma c’è un 19% che ha risposto poche e per niente curate. Al questionario, però, mancava la risposta “Molte e poco curate” che alla fine è quello che pensano numerosi tortonesi. Ed infatti, alla domanda “se dovesse migliorare il sistema ambientale di Tortona cosa farebbe?” i tortonesi si sono equamente divisi: il 38% ha risposto che migliorerebbe le aree verdi esistenti aumentandone la cura e la stessa percentuale di persone ha risposto che aumenterebbe la sorveglianza.

Che lo sviluppo del verde e dell’ambiente sia ritenuto più importate dello sviluppo enogastronomico e del turismo emerge dalla domanda successiva. Ai tortonesi era stato chiesto come preferirebbero fruire delle aree verdi presenti sul territorio comunale e il 25% ha risposto “con sentieri per le passeggiate” mentre un altro 24% mediante scorsi panoramici riferita ovviamente alla fruizione del parco del Castello.

Infine nella scelta tra 4 possibili scenari sulla Tortona del futuro il 35% degli intervistati (quindi uno su 3) ha indicato che l’attività di sviluppo futuro dovrebbe esere delineata dalla città del verde, della sostenibilità ambientale e della qualità della vita; il 28% la città dei Tortonesi, della cultura locale e della tutela delle tradizioni e del turismo, mentre solo il 20% ha risposto la città della logistica del terziario avanzato e dell’innovazione e il 17% la città dell’artigianato e del commercio.

10 giugno 2012