Sei mesi di attesa per un ecodoppler, ma anche un solo giorno per una visita gastrica e subito, senza aspettare neppure un’ora, per un’ecografia ostetrica. Questi i tempi di attesa massimi e minimi per visite specialistiche ed esami effettuati all’ospedale civile “Santi Antonio e Biagio” di Alessandria.

E’ stato il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera (ASO) Nicola Giorgione, a divulgare tutti tempi, registrati durante tutto lo scorso anno, che vengono comunicati ai pazienti e alla città anche attraverso la pubblicazione del Bilancio Sociale dell’Azienda.

Su 64 tra visite specialistiche ed esami presi a campione, soltanto 10 (pari al 15,7%) non rispettano gli standard regionali mentre stragrande maggioranza, cioè 54 su 64 (84,3%) hanno tempi di attesa ampiamente migliori ed di gran lunga inferiori a quelli considerati strandard dalla Regione.

Tra questi, ben 12 rientrano fra i tempi eccellenti ed hanno un’attesa inferiore a 10 giorni e sono: la broncoscopia con fibre ottiche (media di 4,2 giorni di attesa per effettuare l’esame), Ecografia ostetrica (nessuna attesa), Esame audiometrico tonale (3,5 giorni), funzionabilità vestibolare (7,6), Impedenzometria (5,6), visita cardiochirurgica (6,4), visita gastroenterologica (1 ), visita medicina d’urgenza (4,6), visita in Medicina Generale (6), visita odontomastologica (5,3), visita oncologica (6,1), inizio trattamento riabilitativo (1,4) e visita recupero e riabilitazione funzionale (4,6).

Sopra gli standard regionali ci sono invece la colonscopia (102 giorni di attesa), Ecodoppler arti inferiori (184), ecodoppler tsa (184); per questi esami i tempi di attesa sono fissati in 60 giorni.

Sempre oltre gli standard (ma fissati in 30 giorni), ci sono: la visita allergologica (99 giorni), la visita chirurgica vascolare (41 giorni), visita neurochirugica (55), visita neurologica (46), visita ginecologica (33), visita pmeumologica (60) e visita reumatologica (31).

“Per quanto riguarda i tempi di attesa – dichiara Nicola Giorgione – si conferma la buona tradizione dell’Azienda Ospedaliera che riesce ad offrire al territorio provinciale prestazioni ambulatoriali di base con tempi di attesa ridotti. Fa eccezione l’ecocolordoppler, per il quale, seppur in maniera modesta, si è migliorata l’attesa a seguito dell’acquisizione di nuove attrezzature; tuttavia permangono difficoltà legate alla disponibilità di risorse umane da dedicare specificatamente all’attività ambulatoriale. Nell’insieme l’offerta risulta varia, continua e con attese eccellenti rispetto al panorama di altre Aziende Ospedaliere.”

10 giugno 2012