È iniziata questo pomeriggio, 16 maggio, con le organizzazioni sindacali la presentazione del bilancio di previsione 2012. Dopo l’illustrazione di venerdì scorso ai Capigruppo consiliari delle linee guida, l’Amministrazione incontra, come ormai da tradizione prima dell’approvazione in Consiglio comunale del documento finanziario, le parti sociali per spiegare le scelte effettuate e confrontarsi sugli aspetti che più le coinvolgono.

Domani, 17 maggio, sarà la volta delle associazioni di categoria e di quelle di volontariato, sportive e culturali della città. Al centro degli incontri sicuramente i tagli nei trasferimenti statali: «Ciò che temevamo si è purtroppo concretizzato – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi -: se l’anno scorso abbiamo ricevuto un milione 150 mila euro in meno, quest’anno avremo un taglio di 3 milioni di euro. Considerato questo dato, è comunque volontà dell’Amministrazione mantenere inalterata la qualità e la quantità dei servizi comunali, con particolare riguardo al welfare».

Al fine di raggiungere gli equilibri di Bilancio, obbligatori per legge, l’Amministrazione ha intenzione di:

· mantenere ad aliquota base l’imposta municipale propria sperimentale (Imu) sull’abitazione principale (0,4 per cento) ed aumentare l’aliquota sugli altri immobili (0,86 per cento);

· mantenere inalterate, per il secondo anno consecutivo, le tariffe Tarsu (tassa sui rifiuti);

· aumentare l’addizionale comunale Irpef, che per come è strutturata garantisce comunque la proporzionalità nella sua applicazione. Al contempo, al fine di tutelare i redditi più bassi, è volontà dell’Amministrazione stabilire una soglia di esenzione, che sarà la più alta possibile compatibilmente con gli equilibri di bilancio;

 

IMU AL MINIMO E RIDUZIONI PER LE FASCE DEBOLI 

Il sindaco Giorgio Demezzi

«Con la scelta di mantenere l’aliquota Imu per l’abitazione principale al minimo – ha sottolineato Demezzi –, abbiamo voluto salvaguardare un bene primario come la prima casa. È un periodo di sacrifici per tutti, ma siamo convinti che non sia corretto cercare di “fare cassa” con un immobile che, il più delle volte, è frutto di molti sacrifici per le famiglie».

«Accanto a questo, si continuerà nella lotta all’evasione – ha proseguito il Sindaco -, che già nel 2011 ha portato nelle casse comunale oltre 375 mila euro. In particolare, oltre agli accertamenti Ici e Tarsu, c’è la volontà di contribuire alle verifiche dei tributi erariali, concretizzando la collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, formalizzata con una delibera di Giunta del febbraio 2011».

Per il 2012 ci saranno alcune forme di tutela per le fasce più deboli, come ad esempio 100 mila euro di riduzioni ed esenzioni Tarsu, 140 mila euro per il fondo di sostegno alle famiglie, o l’aumento del 5 per cento della quota relativa alla convenzione con l’Asl per la gestione dei servizi sociali (pari ad una somma complessiva di quasi 1 milioni di euro).

«L’attenzione alle fasce più deboli – ha spiegato Giorgio Demezzi – si concretizza anche con l’aver portato a un milione 200 mila euro, al netto delle spese di personale, il volume di risorse in favore della funzione sociale e a 2 milioni 600 mila euro quello per la pubblica istruzione».

«Con le aliquote proposte – ha concluso il Sindaco – a fronte di un taglio di 3 milioni di euro, le manovre sui tributi locali porteranno ad una maggiore entrata di 2 milioni 450 mila euro, inoltre in questi giorni si sta comunque ancora lavorando affinché si riesca ad aumentare i risparmi sulla spesa, cercando così di diminuire le aliquote o aumentare le detrazioni per alcune fasce di popolazione. Purtroppo più di tanto non si potrà fare, soprattutto perché l’Imu, ad esempio, ha portato i Comuni ad essere dei semplici esattori, dal momento che ben lo 0,38 per cento sarà versato direttamente allo Stato».

Dopo gli incontri con le parti sociali, si avvierà l’iter per l’approvazione del bilancio 2012 che dovrà avvenire entro il 30 giugno prossimo.

16 maggio 2012