Che dire di un attore come Johnny Depp che quando recita parti in cui deve incarnare un uomo come The Tourist è quasi una comparsa e quando invece assume le vesti di un personaggio è stratosferico? E’ accaduto per il capitano Jack Sparrow nella serie “Pirati dei Caraibi” per il cappellaio matto in “Alice in Wonderland” ed è accaduto nuovamente in questo film dove interpreta il vampiro Barnabas Collins dove è autore di una performance davvero sopra le righe per perfezione. Movimenti, parole, sguardi, movenze, trucco: Johnny Deep si cala alla perfezione nei panni di questo vampiro dai pensieri umani per quella che è un’interpretazione al apri del pirata Sparrow se no addirittura superiore.
Il film è del regista Tim Burton, specializzato nei film fantasy a sfondo comico e questo “Dark Shadow” è come fosse un’icona del regista perché contiene tutte le caratteristiche della sua produzione iniziata nel 1984 con film di grande spessore come “Edward mani di forbice” la prima trilogia di Batman, fino ad Alice in Worderland, ultimo in ordine di tempo prima di questo “Dark Shadow” che si colloca come uno dei film migliori se non il migliore in assoluto del regista.
Un cast eccezionale di attori: oltre a Johnny Deep, infatti c’è Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter (moglie di Burton ma grande attrice) Eva Green nella parte della strega sexy e cattiva e Chloe Moretz la quindicenne già protaginista di Kick-ass e Hugo Cabret, tutti perfetti nelle loro parti.
Ottimi gli effetti speciali, ma questa non è una novità perché Burton è un maestro precursore, due parole invece merita la scenografia, bellissimo il castello, così come le ambientazioni e gli interni, ma il tocco di genio è stato ambientare il film negli anni settanta. E’ anche vero che il film si basa su una sceneggiatura di Seth Grahame-Smith (l’autore di “Orgoglio e Pregiudizio e Zombie”) e sulla serie televisiva di Dan Curtis (1966-1971), ma le musiche, le auto, e tutta l’ambientazione riferita al quel periodo rappresenta sicuramente il “tocco in più” come ad esempio le scene con i “figli ei fiori” la ciliegina sul un film che merita di essere visto.
12 maggio 2012