Vengono ultimati i lavori di messa in sicurezza della struttura dell’ex carcere di via Bandello, già fortezza napoleonica, almeno per quanto riguarda la parte esterna perché per l’interno il discorso è ancora tutto da affrontare e la spesa sarà molto elevata.
In attesa che vengano reperiti i fondi (si parla di diverse centinaia di migliaia di euro per completarlo) il Comune ha deciso ultimare la parte esterna affidando i lavori alla stessa ditta, la Cesag di Genova, che si era aggiudicata la gara per eseguire i primi interventi di recupero funzionale del fabbricato per un totale di circa 325 mila euro, ultimati l’anno scorso. Si tratta di una serie di piccoli interventi integrativi per completare i lavori già avviati e chiudere il cantiere, per un importo di poco superiore ai 10 mila euro: opere di risanamento di porzioni della muratura lato corso Romita per renderla decorosa e analoga alle porzioni già risanate; opere murarie integrative per la realizzazione del nuovo accesso carraio; una ringhiera a protezione della rampa di accesso al cortile e altri interventi dei quali si è ravvisata la necessità durante i precedenti lavori. A fine marzo l’edificio è stato visitato da quasi duemila persone nell’ambito delle Giornate di Primavera del FAI. Era la prima volta in 200 anni di storia che le ex carceri di via Bandello venivano aperte al pubblico.
L’edificio che ha una superficie totale di 1.636 metri quadrati (603 al piano terra e primo piano, 430 al secondo), ha conservato sino alla fine degli anni ‘80 la funzione originaria, poi è stato abbandonato dal demanio dello Stato. Nel 2003 è stato acquistato dal Comune di Tortona che ha assunto l’obbligo di recuperarlo destinandolo ad usi pubblici e il sindaco Massimo Berutti vorrebbe adibirlo ad Enoteca regionale, ma purtroppo causa la grave situazione in cui si trovano le casse comunali, il progetto è rimasto sulla carta e non si quando e se mai verrà realizzato.
9 maggio 2012