Con riferimento all’articolo del 02.05.2012 dal titolo: “TORTONA: L’Università verso la chiusura perché la Fondazione CRT non ha rispettato gli impegni presi” Vi invito a pubblicare le seguenti precisazioni:
1) Non corrisponde a verità che la Fondazione C.R. Tortona sia venuta meno agli impegni assunti.
Infatti la Convenzione 06.12.2007 intercorsa tra la ASL 20 di Alessandria e Tortona, il Comune di Tortona e la Fondazione impegnava quest’ultima (art.2) ad “erogare frazionalmente a favore del Comune di Tortona nel triennio 2008/2010 un finanziamento complessivo pari ad € 405.000,00 così distribuito:
– anno 2008 € 90.000,00 (novantamila/00)
– anno 2009 € 135.000,00 (centotrentacinquemila/00)
– anno 2010 € 180.000,00 (centottantamila/00)
per consentire allo stesso, in forza degli obblighi previsti dall’art.7 del protocollo d’intesa citato in premessa, di contribuire all’attività di ricerca dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Vercelli negli ambiti scientifico-disciplinari connessi con l’attività didattica da svolgersi nell’istituendo Corso di Laurea in Infermieristica, in particolare :
– n.2 ricercatori anno accademico 2007/2008
– n.3 ricercatori anno accademico 2008/2009
– n.4 ricercatori anno accademico 2009/2010.
A seguito di tale impegno l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Vercelli sin dall’anno accademico 2007/2008 procederà ad indire le procedure per i posti di ricercatore”.
L’Università “Amedeo Avogadro”, con colpevole ritardo, attivava il primo ed unico posto di ricercatore per il triennio 2008/2010 in data 29.12.2010, di cui la Fondazione era posta a conoscenza nell’ottobre del 2011, allorquando le veniva richiesta l’elargizione del contributo di € 26.000,00 a convenzione ormai scaduta.
Stante il grave inadempimento dell’Università, la Fondazione C.R. Tortona si asteneva da ogni versamento.
Non è stata quindi la Fondazione a non tener fede agli impegni presi bensì l’Università che non ha attivato per tempo le procedure per i posti di ricercatore.
2) Non risulta allo stato che l’Università abbia intentato causa legale contro la Fondazione C.R. Tortona, con la quale non ha stipulato in modo diretto convenzione alcuna.
3) L’articolo 3 della sopraddetta convenzione prevedeva: “La Fondazione adempirà l’obbligazione assunta con il presente atto a seguito del perfezionamento dell’iter autorizzativo del Corso di Laurea previsto dalla normativa di settore e dell’effettiva attivazione a Tortona – a partire dell’anno 2008 – di un’autonoma sede didattica e formativa con svolgimento di tutte le attività curriculari del Corso di Laurea triennale in Infermieristica”.
Anche tale accordo non è stato rispettato dall’Università, alla quale, negli incontri preparatori, era stato specificato come condizione essenziale per la validità del rapporto che l’Università Infermieristica avrebbe dovuto avere, come sede centrale e completamente autonoma, Tortona, proprio per una maggior valorizzazione della città e del suo territorio.
4) La Fondazione C.R. Tortona è sempre disponibile a riaprire il discorso con il Comune di Tortona, l’ASL e l’Università Avogadro purché quest’ultima s’impegni in modo chiaro ed inequivocabile a trasferire a Tortona il centro direzionale dell’Università Infermieristica.
Vi significo, altresì, che la Fondazione C.R. Tortona, stante il grave nocumento d’immagine a Lei derivante dal contenuto diffamatorio e lesivo della verità dell’articolo da Voi pubblicato, si riserva il diritto di tutelare i propri interessi avanti le opportune sedi giudiziarie.
Il Presidente – Avv. Piero Moccagatta
Pubblichiamo volentieri la lettera del presidente Piero Moccagatta perché finalmente si fa chiarezza su una vicenda dai contorni che sono sempre stati poco chiari.
Precisiamo subito che noi non abbiamo scritto che l’università ha fatto causa alla Fondazione ma che “l’Università ha avviato una causa legale per entrare in possesso di quanto era stato pattuito” e questo non può essere riferito alla Fondazione in quanto avevamo già scritto, nell’articolo del 27 febbraio scorso, che l’Università aveva fatto causa al Comune, perché così ci è stato riferito dai vertici dell’università stessa. Quindi é evidente che la causa intentata dall’Università é nei confronti del Comune e non della Fondazione. E quindi non c’é niente di lesivo nei confronti della Fondazione.
La motivazione per cui viene chiusa l’Università di Tortona è una soltanto: non sono stati versati i soldi pattuiti e, come conferma anche il presidente Moccagatta, doveva essere la Fondazione a farlo.
Questo è lo stato dei fatti. E noi abbiamo scritto basandoci su questi fatti.
Che poi siano intervenute altre questioni, come ritardi e inadempienze che hanno portato alla situazione attuale e la Fondazione a non versare quanto era stato deciso, queste non sono mai emerse nei vari incontri e contatti che molti giornalisti (e non soltanto quelli di Oggi Cronaca) hanno avuto coi vari enti e con le persone coinvolte in questa vicenda.
Le questioni sollevate Moccagatta non erano mai venute alla luce, neppure il 23 febbraio scorso quando, non solo Oggi Cronaca, ma tutti gli altri giornali, diedero ampio spazio alle dichiarazioni dell’assessore Mario Galvani che riguardavano proprio la chiusura dell’Università; non sono venute alla luce neppure il 27 febbraio scorso quando Paolo Pomati dell’Ufficio stampa dell’Università “Amedeo Avogadro” interveniva sull’argomento spiegando il punto di vista dell’Ateneo e neppure il 15 marzo scorso quando gli studenti inviarono una lettera di protesta a molti enti perché preoccupati per il futuro della loro facoltà.
Tutti articoli che si trovano nel Database di “Oggi Cronaca” accessibile a chiunque.
Nessuno, fino ad oggi, aveva mai pubblicamente divulgato le informazioni che ha fornito il presidente della Fondazione e questo ci dispiace, perché riteniamo l’Università un bene collettivo e come tale crediamo che i cittadini debbano essere al corrente di come stiano effettivamente le cose.
Diamo atto a Moccagatta di averlo fatto e di aver spiegato, finalmente, il punto di vista della Fondazione e i motivi che hanno indotto l’ente di cui é presidente, a non versare il denaro che inizialmente era stato deciso di dare all’Università. E lo ringraziamo per aver fatto ulteriore chiarezza dando il suo contributo al dibattito.
Ora, visto che la Fondazione, (come afferma lo stesso Moccagatta) “è sempre disponibile a riaprire il discorso con il Comune di Tortona, l’ASL e l’Università Avogadro” ci auguriamo che questo possa avvenire al più presto, perché perdere l’università, sarebbe deleterio.
E se non fosse più possibile mantenere la facoltà infermieristica, ci auguriamo che Comune, Fondazione, Enti pubblici e privati e qualsiasi altro soggetto portatore di interesse, possa attivarsi per avere un’altra facoltà, perché chi ama veramente Tortona non può permettere che venga persa una simile occasione.
Angelo Bottiroli – Direttore di “Oggi Cronaca”
2 maggio 2012