Il Tavolo tecnico che l’assessore Daniele Calore intende costituire con gli ambientalisti si occuperà anche del possibile ampliamento dell’area pedonale, che sarà estesa probabilmente a tutta la via Emilia fino all’incrocio con via Rinarolo e Pellizza da Volpedo.

Lo annuncia il presidente dell’associazione Progetto Ambiente, Danilo Bottiroli, al termine dell’incontro avuto proprio con l’assessore:

“Dal punto di vista strettamente operativo – dice il responsabile dell’associazione – l’assessore si è impegnato a costituire un tavolo tecnico al quale, oltre ai responsabili di settore del Comune, parteciperà anche la nostra associazione. In questa commissione si discuterà della possibile revisione e ampliamento della Zona a Traffico Limitato e dell’Isola pedonale, pur tenendo conto anche delle richieste dei commercianti”.

L’unica zona che soffre da punto di vista commerciale, è quella ancora aperta a traffico: cioè via Emilia fino all’incrocio con via Ammiraglio Mirabello. L’ex assessore ai lavori pubblici, Stefano Orsi Carbone, l’aveva indicata come la priorità nei lavori del Comune, cioè intervenire per rendere uguale al resto di via Emilia, ed aveva ipotizzato l’avvio dei lavori a breve.

Il tavolo tecnico che l’assessore Calore vuole istituire sarà deputato anche alla programmazione di una campagna di sensibilizzazione rispetto all’utilizzo dell’auto e all’inquinamento atmosferico e tratterà anche il problema delle piste ciclabili.

Rispetto a queste ultime, esiste già un progetto del Comune che collegherebbe San Bernardino all’Oasi passando per il centro e per la stazione ferroviaria: opera che non è stata ancora realizzata, per problemi economici.

Una delle ipotesi allo studio potrebbe essere quella di realizzare nell’immediato e in provvisoria alternativa, tratti di carreggiata destinati alle biciclette tracciando semplicemente un’apposita segnaletica orizzontale (che quindi ridurrebbe i costi) ma questa soluzione avrebbe bisogno, per essere attuata, di garanzie sulla sicurezza che devono essere verificate.

Anche per quanto riguarda la necessità segnalata da Progetto Ambiente di una revisione del Piano Urbano del Traffico, l’assessore si è dichiarato concorde, ma ovviamente l’operazione richiederà tempi più lunghi.

19 aprile 2012