Tutte le manifestazioni che si svolgeranno in città da qui alla fine dell’anno, verranno allestite senza utilizzare palchi mobili. Il Comune dispone di due palchi che fino a poco tempo fa venivamo montati e smontati a cura dei dipendenti di ATM per ospitare tanti avvenimenti, ma adesso non accadrà più perché il Comune non ha soldi.
“L’ATM è in liquidazione – dice l’Assessore alla cultura Giorgio Musiari – ma alla fine questo è un dettaglio irrilevante, perché sia che utilizziamo i dipendenti di ATM o altri lavoratori, i costi non cambiano: per montare un palco sono necessari 16 euro il metro quadro e siccome siamo in ristrettezze economiche, almeno per quest’anno, abbiamo deciso di non utilizzare i palchi mobili. E questo varrà anche per la tombola di santa Croce: non si sarà il palco ma tutta la manifestazione verrà allestita sulla piazza e non su un palco come accaduto in passato.”
Il problema è emerso dell’ultima seduta del consiglio comunale in seguito ad un intervento del consigliere del PD Gianluca Bardone che ha vivacemente protestato perché la festa del 25 aprile, anniversario della Liberazione, non verrà celebrata, a fianco del monumento ai caduti, come sempre accaduto, ma, per la prima volta all’area della “Lucciola” per utilizzare il palco in cemento già inserito nell’area verde.
Giancluca Bardone del PD e Stefanella Ravazzi di Rifondazione hanno stigmatizzato la scelta del luogo, utilizzato come balera estiva dal centro Anziani, ma Musiari ha risposto che si tratta di un’area verde frequentata da bambini, un piccolo angolo raccolto ideale per ospitare il ministro della Salute Renato Balduzzi.
Secondo il programma ufficiale, dopo la messa delle 9 in cattedrale e la posa di una corona d’alloro al monumento dei caduti in corso Leoniero alle 9,45, il corteo dovrebbe spostarsi alla Lucciola per la commemorazione ufficiale, ma il programma dopo le critiche della minoranza non è stato ancora divulgato né pubblicizzato sul sito del Comune, malgrado manchi soltanto una settimana alla celebrazione.
Musiari ha escluso anche la possibilità di montare i palchi in economia, utilizzando i dipendenti del Comune: “potremo farlo – ha concluso l’assessore – ma poi avremo bisogno di qualcuno che ne certifichi la sicurezza e noi non siamo autorizzati a farlo, dovremo sempre rivolgerci ad un privato ed i conti non cambierebbero di molto.”
Insomma, il Comune di Tortona è ridotto talmente male che risparmiare anche solo 250 euro per il montaggio di un palco è importante.
17 aprile 2012