Buonasera Direttore,
le scrivo per esprimere il mio pieno accordo alle parole del sindaco nella lettera pubblicata oggi.
Qui non si tratta più di stare dall’una o dall’altra parta o di giudicare l’operato di qualcuno. Qui siamo nella situazione in cui da un lato c’e una persona che lavora e dall’altro c’e una persona che lavora e pubblicizza le sue idee.
Ora: la liberta di parlare coi mezzi di informazione è “appunto” libera, ma il risultato finale è che le notizie che si sentono e leggono in città sono inequivocabilmente unilaterali, salvo appunto la lettera odierna del sindaco.
Non si tratta ovviamente di strumentalizzazione, ma la situazione per me cittadino che apro un giornale o un sito, a prescindere da chi abbia ragione, sta diventando soffocante.
Grazie della disponibilità e, come sempre, buon lavoro!
Davide Maccagno
Ad onor del vero sia Ronchetti, sia il sindaco Berutti, ognuno con i mezzi che dispone, “pubblicizzano” ciò che fanno.
Il problema, semmai, non è questo, ma bisogna chiedersi: perché sempre e soltanto loro due? E gli altri consiglieri comunali? E gli assessori?
Come giornale siamo aperti a qualsiasi contributo e cerchiamo sempre di “controbilanciare” le varie posizioni: non è colpa nostra se l’unica persona molto attiva nelle file della minoranza è Paolo Ronchetti. E sappiamo tutti quanto sia importante che ci siano persone che decidano (Sindaco, Giunta e Maggioranza) e altre che controllano (minoranza).
Forse sarebbe il caso di domandarsi perché gli altri non fanno altrettanto.
13 aprile 2012