Ha chiuso con un passivo di 10 milioni di euro il Bilancio del Comune di Tortona che nella seduta di giovedì 29 marzo, ha approvato la relazione esplicativa che integra la delibera programmatica approvata lo scorso mese di febbraio.
Ora l’approvazione finale spetterà al Consiglio comunale già convocato per mercoledì 4 aprile alle ore 18.
Contenimento delle spese per il funzionamento della macchina comunale, riduzione dei servizi non indispensabili erogati dall’Ente, introduzione delle aliquote massime dell’Imposta Municipale Unica, aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale, alienazione dei beni patrimoniali disponibili e delle partecipazioni azionarie: sono le sei azioni strategiche che il comune intraprenderà per il risanamento strutturale del Bilancio.
Il contenimento delle spese sarà effettuato “nella garanzia dei servizi”, come si legge nel testo della delibera, e all’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale corrisponderà un rafforzamento del controllo dell’ISEE.
Queste misure, urgenti e indifferibili per migliorare la situazione finanziaria del comune, sono state vagliate dalla giunta e l’approvazione definitiva spetta ora al Consiglio comunale. Il contenimento delle spese, la riduzione dei servizi non indispensabili erogati dall’Ente, l’introduzione delle aliquote massime dell’IMU e l’aumento delle tariffe rappresentano interventi strutturali che dovrebbero consentire di ristabilire l’equilibrio di bilancio. Le alienazioni di beni patrimoniali e di partecipazioni azionarie, invece, sono finalizzate, principalmente, a sanare il disavanzo pregresso e generare liquidità per diminuire i debiti verso i fornitori.
L’amministrazione comunale aveva anche precisato che “al termine dell’anno, verificherà le ricadute positive sul bilancio delle manovre correttive al fine di valutare la possibilità di diminuire per gli esercizi futuri la pressione tributaria”.
Oggi, con questa relazione, le indicazioni fornite dalla giunta iniziano a prendere forma.
Per quanto concerne il contenimento della spesa nella garanzia dei servizi un impatto consistente deriva dal risparmio sui servizi che prima erano gestiti dalla società A.T.M. S.p.A. e che l’amministrazione ha riaffidato a terzi con un risparmio che ammonta a circa 400 mila euro. A ciò si aggiungerà anche una costante verifica e contestuale contenimento al massimo di tutte le piccole spese su cui è possibile intervenire per raggiungere l’obiettivo previsto.
La gestione dell’esercizio 2012 sarà improntata al contenimento delle spese, in particolare di quelle correnti, e verrà operato un monitoraggio sistematico del conseguimento delle entrate sia correnti sia eccezionali in vista dell’adozione di provvedimenti correttivi in caso di scostamenti significativi.
Per la riduzione dei servizi non indispensabili ed aumento delle tariffe relative ai servizi a domanda individuale, per quest’anno, non sono previsti tagli ai servizi comunali anche se l’Amministrazione sta valutando l’opportunità, per alcuni servizi a domanda individuale, di sperimentare nuove forme, quali la concessione di servizio a terzi che consentano ulteriori risparmi di spesa. Per quanto concerne l’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale, la Giunta sta ultimando le simulazioni ed è stimato un beneficio complessivo sul Bilancio comunale pari a 269 mila euro circa.
Con l’introduzione dell’IMU da parte del governo Monti e la decisione, per il 2012, di applicare l’aliquota massima, ovvero lo 0,60 per cento per l’abitazione principale e l’1,06 per cento per gli altri immobili, è ipotizzabile un introito netto pari a circa 4 milioni di euro. Di questi 980 mila euro dovranno essere destinati alla copertura della riduzione del Fondo di Riequilibrio per il mancato rispetto del Patto di Stabilità 2011.
Per quanto concerne le alienazioni immobiliari l’amministrazione comunale sta predisponendo il piano delle valorizzazioni e delle alienazioni immobiliari per l’anno 2012. Inoltre, ha già intrapreso altre procedure tecniche di variante volte a consentire l’alienabilità di altri immobili.
Rimangono sempre l’ex Mercato Coperto e Palazzo Leardi per i quali sono pervenute due offerte condizionate all’esito del ricorso al TAR tutt’oggi pendente. Queste due offerte rappresentano la dimostrazione che l’attenzione del mercato c’è.
Per le alienazioni societarie il Consiglio ha già approvato la cessione delle partecipazioni azionarie “meno strategiche”. Si tratta delle quote detenute in Energia & Territorio S.p.A., Interporto Rivalta Scrivia S.p.A. e Rivalta Terminal Europa S.p.A., il cui valore complessivo si aggira intorno ai 118 mila euro circa.
Giovedì scorso, il ragioniere Angelo Carlo Sirocchi ha consegnato al sindaco, Massimo Berutti, e all’assessore alle Società Partecipate, Daniele Calore, la perizia per la valutazione delle quote che il Comune detiene in ASMT S.I., pari al 53,6 per cento, il cui valore è stato stimato in 5.460.000,00 euro. La procedura relativa all’alienazione dovrebbe concludersi prima dell’autunno.
Per quanto riguarda l’azienda ATM spa in liquidazione, il liquidatore ha avuto mandato di valutare le opportunità per la vendita di tutto il patrimonio disponibile della società. La loro cessione consentirebbe di chiudere positivamente la liquidazione, previa estinzione dei debiti in essere, con il riparto finale dell’attivo a vantaggio degli Enti soci tra cui il Comune di Tortona per la quota di 93,77 per cento.