Dal 2005 è stata istituita il 28 aprile la Giornata Mondiale delle vittime dell’amianto, in concomitanza con la Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, sottolineando così l’importanza della prevenzione verso questo minerale.

L’amianto, o asbesto, rappresenta infatti un pericolo per la salute a causa delle fibre di cui è costituito e che possono essere inalate. Il rischio di esposizione all’amianto può riguardare sia gli ambienti di lavoro sia gli ambienti di vita e quelli naturali.

In Italia, dove l’utilizzo dell’amianto è bandito a livello nazionale dal 1992, il rischio di esposizione nelle attività lavorative riguarda principalmente gli operatori delle imprese che effettuano la bonifica e lo smaltimento dell’amianto nonché i lavoratori che, spesso inconsapevolmente, si occupano di ristrutturazioni di ambienti contaminati, quali elettricisti, posatori di condutture, addetti di imprese edili. Esiste però anche un rischio per la salute dei cittadini derivante dalla possibile esposizione a fibre di amianto nelle aree abitate e in natura.

La riduzione dell’esposizione, e quindi del rischio, coinvolge diverse competenze, sanitarie e ambientali e quindi per tutelare la salute dei cittadini e migliorare la protezione dell’ambiente, il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato il 1° marzo 2016 il Piano regionale di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto.

Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di bonificare le aree contaminate e per ricordare le migliaia di vittime che l’amianto ha provocato negli anni, in occasione del 28 aprile in molte città piemontesi si svolgono iniziative e manifestazioni, a partire da Casale Monferrato, città che è diventata il simbolo della lotta all’amianto: già nel 1987, infatti, il Sindaco emanò un’ordinanza di divieto di utilizzo di lastre e manufatti in cemento-amianto e di qualsiasi residuo della produzione sul territorio comunale (fu la prima ordinanza in Italia). Da allora si è avviata, da un lato una diffusa bonifica e, dall’altro, la ricerca di giustizia per le vittime con i processi cosiddetti “Eternit” ed “Eternit bis”.

Quest’anno, oltre al tradizionale Premio Vivaio Eternot, che sarà consegnato proprio lunedì 28 nella Sala Consiliare del Municipio casalese, ci saranno la performance collettiva “Il mare di Casale”, evento previsto per mercoledì 30 in piazza Mazzini dedicato alla sostenibilità a cura della Rete ScuoleInsieme, e la presentazione alla cittadinanza del progetto della Regione Piemonte “SINTESI – Un nuovo patto tra salute, ambiente e comunità”.

L’appuntamento sarà per lunedì 5 maggio, a partire dalle ore 9,30 nella Sala Marescalchi del Castello di Casale Monferrato: l’iniziativa vuole condividere con la cittadinanza le attività e i primi risultati di questo progetto nazionale, coordinato per la Regione Piemonte dal DAIRI, il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione.

Finanziato attraverso il Programma “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima” del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC) al PNRR, SINTESI mira a costruire un sistema di sorveglianza ambientale e sanitaria permanente in siti contaminati, dove gli elementi di conoscenza disponibili consentono di strutturare interventi mirati per la prevenzione primaria e secondaria. Particolare attenzione sarà dedicata ai Siti di Interesse Nazionale (SIN) e, nel caso piemontese, al centro del progetto ci sarà proprio il SIN di Casale Monferrato, che comprende 48 Comuni e si estende per oltre 700 km².

Nel corso della mattinata saranno illustrati alcuni risultati preliminari. oltre agli elaborati delle scuole superiori aderenti alla Rete ScuoleInsieme sulla narrazione degli aspetti sanitari e ambientali della tematica amianto.

Il programma prevede inoltre una panoramica sulle azioni previste a livello nazionale e un approfondimento dedicato alle attività già avviate nel SIN di Casale Monferrato. Uno spazio sarà dedicato all’illustrazione degli indicatori ambientali e sanitari individuati per descrivere il SIN di Casale Monferrato, nonché allo studio caso-controllo attualmente in fase di avvio. Verranno anche presentate le evidenze di efficacia degli interventi di prevenzione e promozione della salute nei SIN insieme ai modelli epidemiologici per proiettare l’incidenza del mesotelioma in Piemonte nei prossimi 20 anni.

Durante l’evento, infine, verranno rese note anche le attività partecipative con la cittadinanza, il percorso diagnostico-terapeutico assistenziale per i pazienti affetti da mesotelioma, i progetti di sorveglianza sanitaria negli ex esposti ad amianto nel SIN di Casale Monferrato, l’approccio integrato per lo screening e la prevenzione del tumore polmonare e le strategie per la valutazione degli interventi di prevenzione previsti dal progetto.

Informazioni sul progetto SINTESI

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/pnc-salute-ambiente-biodiversita-clima-presentato-progetto-regionale

Informazioni sulla protezione dai rischi dell’amianto

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/prevenzione/protezione-dai-rischi-dellamianto