Si apre un nuovo corso per la casa di riposo Don Orione di Pontecurone, struttura a carattere sociosanitario che offre assistenza a persone anziane non autosufficienti. Lo ha annunciato oggi la Provincia Religiosa San Marziano di Don Orione, ente che fa capo alla congregazione religiosa della Piccola Opera della Divina Provvidenza fondata dall’omonimo Santo, la quale ha avviato la trattativa per l’affitto di ramo d’azienda dell’attività della casa di riposo alla Sirius Social Care, società cooperativa che ha già in appalto alcuni servizi integrati all’interno dell’istituto.

La casa di riposo, che è stata istituita nel 1972 per celebrare il centenario della nascita di San Luigi Orione, nativo di Pontecurone (Diocesi di Tortona), accoglie 113 ospiti e impiega 44 dipendenti suddivisi tra addetti ai servizi generali, assistenziali di base e amministrativi. Le parti stanno lavorando con l’obiettivo di garantire sia la continuità assistenziale che quella occupazionale.


Si tratta di una decisione maturata – racconta Don Roberto Polimeni, economo provinciale della Congregazione – per assicurare la sostenibilità economica della casa di riposo, per il bene delle persone fragili che ci sono state affidate e dei lavoratori. Malgrado gli investimenti fatti negli anni dalla Congregazione, i costi di gestione sono diventati per noi insostenibili. Siamo fiduciosi che questo nuovo corso possa garantire la stabilità necessaria alle attività di cura e assistenza e a tutti coloro che vivono e lavorano nella casa di risposo”.

Gli aspetti contrattuali dell’affitto del ramo d’azienda tra gli orionini e la cooperativa, frutto di un’interlocuzione avviata informalmente da qualche tempo, verranno perfezionati nelle prossime settimane. Le parti stanno lavorando per rendere operativo il subentro della Sirius già dal prossimo 1° aprile.

Nella mattinata odierna si è svolto il primo incontro con i sindacati per avviare il confronto sulla trattativa. Sono state inoltre informate le istituzioni locali, i dipendenti e le famiglie delle persone attualmente in carico presso la struttura.

“Pontecurone è un luogo simbolico per la nostra Opera – conclude Don Polimeni – Qui è nato il nostro fondatore e nel solco della carità da lui tracciato continueremo ad essere al servizio di questa comunità e dei suoi cittadini”.

Gli orionini manterranno la loro presenza all’interno della stessa casa di riposo proseguendo il loro servizio spirituale a favore degli ospiti, dei loro famigliari e dei lavoratori, e a Pontecurone con le parrocchie di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista.