BASTA! E’ tempo che gli italiani si svegliano e tornino a riappropriarsi delle loro stazioni e delle loro città! La tolleranza non può sfociare in episodi come quello a cui abbiamo assistito oggi e che ha visto la morte di un giovane di 19 anni. Non è possibile leggere che alla stazione di Tortona, frequentata quotidianamente da centinaia di studenti e lavoratori, avvenga un omicidio in piena regola, che rappresenta un dramma già in una stazione di una grande città, figuriamo nella nostra Tortona!

L’accoltellamento di oggi che leggete in altra parte del giornale è di una GRAVITA’ ESTREMA! Come può stare tranquillo un genitore sapendo che suo figlio, o peggio ancora sua figlia, ogni giorno è costretta a salire e scendere dal treno per andare a scuola all’università a Pavia o ad Alessandria?


Con quale animo gli stessi giovani si recano alla stazione per andare a scuola, sapendo quello che è accaduto oggi?

Già, perché un conto sono gli spacciatori, che in stazione ci sono sempre stati, e un altro sono gli africani armati coltello pronti a rapinare chiunque passi vicino a loro, perché questa oggi, è l’immagine che si percepisce dopo l’accoltellamento e la morte del 19 enne! E’ deleteria soprattutto per la città di Tortona che finisce nuovamente su tutti i Telegiornali per questo omicidio e non per le sue bellezze e peculiarità.

La stazione di Tortona non è mai stata un luogo sicuro, ma questo avveniva generalmente alle prime ore del mattino (ricordo aggressioni nel sottopasso) o di sera, e quasi mai in pieno giorno, anche se c’è il precedente di un altro accoltellamento avvenuto alcuni anni ai giardini della stazione, ma come poi appurato si era trattato di un “regolamento di conti” e non un accoltellamento per rapina.

La questione di oggi è ben diversa, perché apre una profonda ferita e una grande preoccupazione da parte di migliaia di Tortonesi che ogni giorno sono costretti a prendere il treno per andare a lavorare o a scuola e da oggi si sentono molto meno sicuri!

La mancanza di sicurezza alla stazione di Tortona, ovviamente non può essere imputata né alle Forze dell’ordine né al Comune che con le poche risorse a loro disposizione fanno tutto quello che possono, ma ha radici lontane ed è figlia di una politica in atto da molto tempo.

Questo stato delle cose non può più essere tollerato: l’immigrazione indiscriminata e senza controllo non può esistere e quando si verifica accadono gravissimi episodi come quello di oggi. E purtroppo quasi dappertutto: è sufficiente non chiudere gli occhi e guardare trasmissioni come “la voce fuori da coro” per rendersi conto che il fenomeno è ormai dilagante e incontrollabile.

Sarebbero necessarie misure drastiche ma in Italia, purtroppo non c’è un Donald Trump di turno, per cui la situazione rischia di peggiorare ogni giorno che passa.

Angelo Bottiroli Direttore di Oggi Cronaca

FOTO DI REPERTORIO