Abbiamo speso soldi pubblici per arrestarlo, gli stipendi degli agenti per custodirlo, redigere le pratiche , trasportarlo in Tribunale, poi gli abbiamo messo a disposizione l’avvocato difensore d’ufficio di cui aveva diritto e il Giudice che in pratica lo ha lasciato libero ordinandogli solo di allontanarsi dalla città e – di fatto – di andare a rubare e minacciare personale del supermercato altrove.

In pratica è rimasto impunito, fornendo così l’ennesimo precedente per dare ad altri delinquenti la stessa opportunità, facendo passare il messaggio che in Italia è possibile fare qualsiasi cosa, e chi non ci crede vada a vedersi le puntate della trasmissione “Fuori dal coro” su Retequattro il venerdì sera o anche registrate su Mediaset Infinity.


Qualcuno dirà che aveva rubato solo poca merce in supermercato, ma due volte a breve distanza ma forse è proprio l’eccessiva tolleranza che ci ha portato a questo livello, ostinatamente voluta anche da certi politici.

Ma ecco cos’è successo.

È tardo pomeriggio. Viene segnalata un’aggressione al personale di un supermercato della città da parte di un ubriaco che ha rubato della merce dagli scaffali e poi ha cercato con violenza di oltrepassare le casse.

Arrivano i Carabinieri. L’uomo, un 44enne senza fissa dimora, sta ancora aggredendo e minacciando di morte l’addetto alla vigilanza e, quando vede avvicinarsi la pattuglia, si scaglia contro gli uomini in uniforme. Li spintona, li insulta, li minaccia di morte. È necessaria fermezza e sangue freddo per contenerlo.

Vengono ascoltate le testimonianze delle vittime dell’aggressione. L’uomo da diverso tempo chiede l’elemosina ai clienti davanti all’ingresso del supermercato e nel corso della giornata ha più volte importunato e minacciato chi non ha accolto le sue pressanti richieste di denaro. Poi la situazione è degenerata. È entrato nel supermercato, ubriaco e aggressivo, ha preso due bottiglie di vino e ha cercato di uscire senza pagare. Inutile il tentativo del personale di fermarlo: furente, si è scagliato contro il responsabile e il vigilante, spintonandoli e minacciandoli di morte in modo chiaro e inequivocabile.

Carabinieri lo portano in caserma, dove continuava con la sua condotta, divenendo sempre più violento e aggressivo.

Viene arrestato in flagranza di reato per rapina impropria e violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato per ubriachezza molesta.

Poche ore prima, era già stato denunciato per un altro furto sempre in danno dello stesso supermercato, da cui aveva rubato altra merce.

Dopo la convalida dell’arresto da parte del Tribunale di Alessandria, il 44enne è stato sottoposto alla misura del divieto di dimora nella Provincia di Alessandria.