Non sapete cosa fare domani? Non ci sono manifestazioni in giro? E’ troppo presto per prepara il veglione di San Silvestro? Niente paura a Tortona diversi musei sono aperti e questa potrebbe essere l’occasione buona per visitarli.

Iniziamo da quello più prettamente natalizio: : fino al 12 gennaio al Centro Mater Dei in via Don Sparpaglione è aperto al pubblico il maxi presepe meccanico dalle 9:30 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Il Presepe Artistico del Mater Dei, situato presso il Santuario della Madonna della Guardia a Tortona, è riconosciuto come uno dei presepi stabili più grandi al mondo, con una superficie di 650 metri quadrati. La sua realizzazione, completata nel dicembre 2005, ha richiesto circa 9.250 ore di lavoro. All’interno del presepe sono presenti 1.130 statue, di cui 120 in movimento, che ricreano fedelmente i luoghi significativi della vita di Gesù.


C’è poi il Museo del Divisionismo, in piazza Duomo. La collezione si compone di circa 130 opere di grande pregio artistico appartenenti a 50 pittori divisionisti. Centrale è la figura di Giuseppe Pellizza da Volpedo che è l’autore del maggior numero di quadri a cui è dedicata un’intera sala. Il percorso museale è studiato in ordine cronologico e parte dal Pellizza per arrivare fino agli ultimi autori del Divisionismo che aprono a nuove tecniche pittoriche. Si articola in otto sale con un’illuminazione ad hoc che valorizza ogni opera esposta. Il Museo è aperto il sabato e la domenica dalle 15.00 alle 19.00 e l’ingresso è libero.

Tre musei si possono vedere a Palazzo Guidobono: il MA-DE Museo Archeologico Derthona ospitato nelle sale al pianterreno (di cui una esterna) di Palazzo Guidobono dove sono esposti soprattutto i reperti più antichi della storia di Tortona: dalle popolazioni liguri all’età romana. All’ingresso una statua togata acefala alta 175 cm che ricorda quelle del gruppo statuario di Velleia, ma tra i pezzi più importanti spicca il copioso materiale romano, fra cui il sarcofago di Elio Sabino, che riproduce nel suo insieme la struttura di una casa romana e un bellissimo intero pavimento in mosaico romano a cui si aggiunge l’arca reliquiaria in marmo del 1210, ricca di sculture di santi e incisioni rinvenuta nel 1621.

Al primo piano di Palazzo Guidobono si trovano altre due strutture museali: la Pinacoteca civica il cui fondo che comprende oltre 300 fra quadri e sculture realizzate tra il XVI e il XX secolo. Nell’esposizione attuale, però, sono esposti al momento principalmente opere di pittori tortonesi scomparsi, seguendo un filone narrativo che propone una ricostruzione del percorso storico-culturale della città, articolato in 4 sezioni: la Sala Antica, la Sala del Novecento tortonese, la Sala delle sculture, la Sala dei restauri.  

A fianco della Pinacoteca l’Atelier Sarina, un piccolo museo dedicato a uno dei personaggi più apprezzati dai tortonesi: il burattinaio Peppino Sarina, nato a Broni nel 1884 e deceduto a Tortona nel 1978, città dove ha vissuto per gran parte della sua vita. Ultimo erede di una dinastia di artisti popolari attivi fin dalla metà dell’800, viene considerato uno dei maggiori interpreti del teatro di figura della tradizione italiana.

Palazzo Guidobono, che è anche sede dello IAT, con le tre strutture museali è aperto giovedì e venerdì dalle 15:30 alle 19:00; sabato e domenica invece dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:00.