La rinascita di piazza della Libertà: 470mila euro investiti per nuova illuminazione, arredo urbano e pavimentazione accessibile. E torna a risplendere anche il mosaico di palazzo delle Poste.
Abonante: “Oggi consegniamo ai cittadini un’area ripensata, accessibile e sicura che durerà nel tempo”.
Piazza della Libertà rinasce grazie a un progetto condiviso dal Comune di Alessandria e dalla Regione Piemonte. Con uno stanziamento pari a 470mila euro, 220mila euro investiti dal Comune nel biennio 2023/2024 e 250mila euro dalla Regione nel 2022, il cuore della città torna a risplendere grazie a un nuovo arredo urbano, una nuova illuminazione, un verde pubblico ripensato e una pavimentazione a misura di cittadino.
Il percorso di trasformazione inizia nel 2022 a seguito della comunicazione di assegnazione di fondi da parte della Regione Piemonte per un progetto denominato “Compra al Centro”, inserito nell’ambito del Programma Triennale del DUC. Da qui nasce l’idea di investire questi fondi per riqualificare un luogo ritenuto tanto importante per la città. All’investimento della Regione si è affiancato un investimento altrettanto corposo da parte del Comune.
Gli interventi
I lavori che hanno interessato la piazza sono stati numerosi e comprendono opere su tutti i livelli:
– Rifacimento della pavimentazione dell’anello pedonale, a perimetro della piazza, utilizzando diversi tipologie di materiali: binderi e piastrelle in porfido, cubetti porfid block; la nuova pavimentazione è stata posata su sottofondo in cemento, completamente rinnovato, e al cui interno sono state posate tutte le infrastrutture per poter rinnovare le linea di alimentazione degli impianti presenti sulla piazza.
– L’arredo urbano è stato rinnovato, con la posa delle nuove panchine e dei dissuasori in materiale lapideo: sono stati eliminati tutti i vecchi elementi di arredo urbano per fornire un’immagine architettonica rinnovata e coordinata della piazza.
– É stato installato un nuovo impianto di illuminazione (che prima non era presente) nella parte pedonale, per migliorare la sicurezza e la fruibilità del percorso: ai 4 lati della piazza sono stati posati dei pali speciali, che potranno anche modificare il colore della luce emessa in caso di richieste particolari, eventi per la sensibilizzazione della cittadinanza, in quanto dotati di sistema rgb, controllabile da un’applicazione.
– I lampioni sul lato stradale sono stati tutti riqualificati: sono stati collocati nuovi corpi illuminanti con led di ultima generazione.
– Il verde pubblico è stato riqualificato con la piantumazione di nuove piante, conferendo alla piazza un aspetto più ordinato e armonico;
– Avendo sistemato le linee sotterranee alla parte pedonale, si è anche provveduto alla riqualificazione e riorganizzazione in nuovi armadi di tutti i quadri elettrici, che, in accordo con E-distribuzione, sono stati collocati nel lato fronte poste.
Il mosaico di palazzo delle Poste e la sua nuova vita grazie a Poste Italiane
I lavori di manutenzione del palazzo delle Poste hanno interessato sia i fronti esterni che quelli interni, ripulendo i rivestimenti in travertino, con delle tecniche ad hoc, per mantenerli nel tempo. Inoltre sono stati sostituiti i serramenti e valorizzate le facciate. Un capitolo a parte merita il mosaico di Severini in quanto sono state riattivate le plafoniere storiche e altri dispositivi illuminanti che permetteranno di ammirare al meglio il capolavoro in tessere. Per il risanamento della struttura, mai così approfondito da decenni, sono stati utilizzati materiali, lavorazioni e prodotti studiati per rispettare la storicità del Palazzo.
Il restauro della facciata del Palazzo è stato effettuato da Poste Italiane nell’ambito del progetto “Cento facciate”, iniziativa pensata per favorire il recupero e restauro delle facciate esterne di 100 edifici di proprietà di Poste Italiane in tutta Italia.
“Da sindaco, ma prima ancora da cittadino di Alessandria, vedere il nuovo volto luminoso di piazza della Libertà, rinata dopo questi lavori tanto voluti, fa bene al cuore – afferma il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante -. Questo risultato è figlio di un lavoro sinergico che ha visto cooperare soggetti che hanno avuto la lungimiranza di scegliere di investire risorse importanti per riqualificare una piazza simbolo della nostra città. Il lavoro di squadra, per l’ennesima volta, ha premiato e oggi possiamo consegnare ai cittadini un’area ripensata, accessibile e sicura che durerà nel tempo”.
“La collaborazione tra Regione Piemonte ed enti locali rappresenta un elemento fondamentale per la realizzazione di progetti importanti come questo – sottolinea Enrico Bussalino, assessore regionale agli Enti locali -. Già durante la scorsa legislatura la Regione ha posto grande attenzione alla valorizzazione delle città e dei loro spazi pubblici ma oggi, più che mai, vogliamo rafforzare questo impegno verso le grandi città del Piemonte e i piccoli centri. Questa piazza non è soltanto il ‘salotto’ degli alessandrini, ma anche un luogo di accoglienza per il turismo, che riveste un ruolo indispensabile per lo sviluppo del commercio locale”.
“Il progetto di riqualificazione di Piazza della Libertà svela ora il suo attraente volto – dichiara il Vice Sindaco Giovanni Barosini -. Anche perché dialoga in modo efficace con il Palazzo Centrale di Poste Italiane che ha provveduto al restauro del magnifico mosaico di Gino Severini, pressoché in contemporanea con i lavori previsti e condotti sotto l’egida del DUC, il Distretto Urbano del Commercio che in Alessandria ha visto muoversi in buona armonia ed efficacia il Comune di Alessandria unitamente a Confcommercio e Confesercenti sulla base di un Protocollo d’Intesa”.
“Siamo orgogliosi di aver partecipato al lustro della piazza di Alessandria, riportando agli antichi splendori il palazzo di Poste Italiane, che mette in mostra un mosaico storico, che si può ammirare al meglio grazie ad apposite luci”, afferma la direttrice di Filiale di Alessandria 1, Concetta Agrò.
“Poste Italiane è contenta di contribuire alla valorizzazione della bellissima piazza Libertà grazie ai lavori di ristrutturazione del Palazzo delle Poste, nell’ambito del Progetto ‘Cento Facciate’, che ha nel suo contesto il mosaico di Severini, vera e propria opera d’arte”, dice Federico Sichel, Responsabile Relazioni Istituzionali Nord-Ovest.
Il Palazzo delle Poste di Alessandria, ubicato in piazza della Libertà, fu edificato tra il 1939 e il 1940 in stile razionalista, dall’architetto Francesco Petrucci. Il dibattito intorno alla necessità di costruire un nuovo palazzo delle poste e dei telegrafi, che andasse a sostituire quello di via Cavour dimostratosi da tempo inadeguato, iniziò dal 1926.
Petrucci decise nel 1940, di abbellire l’ingresso e la facciata con il mosaico opera di Gino Severini.
Il mosaico, collocato al centro della parete di fondo dell’atrio della Filiale di Poste di Alessandria, rappresenta le comunicazioni via terra, via cielo e via mare.
In alto a destra viene raffigurato un cielo stellato con due animali, forse dei cani, che trainano un carro. A sinistra invece, dei cerchi concentrici dai toni rosa, verdi, azzurri e bianchi con all’interno dei fulmini dorati, vengono emanati da un’antenna che occupa tutto il lato sinistro della composizione. A destra, sotto il cielo azzurro, viene riprodotto un palo del telegrafo, con in cima un grosso diamante. Intorno ad esso si avvolge, con curve morbide, un lungo foglio su cui sono trascritte le comunicazioni. Al centro vengono raffigurati diversi simboli in un fiume che divide le due zolle di terra una a destra e l’altra a sinistra. In basso viene mosaicato tritone, rappresentato come un gigantesco pesce con il tridente. Al di sopra, posti al centro di tutta l’opera e su diversi piani di profondità sono rappresentati i simboli delle comunicazioni, con toni bruni, neri e bianchi e con particolari in oro. Partendo dal primo piano sino all’ultimo si osservano: un’elica di aereo, una ruota di un treno con a fianco una bussola coi punti cardinali e due lettere e dietro una grossa ancora. In basso a sinistra infine è visibile ma firma dell’artista G. Severini, in azzurro chiaro su fondo rosa.
L’opera è stata realizzata su disegno di Gino Severini, con la tecnica del mosaico con tessere vitree. Queste sono tagliate, riprendendo la tradizione antica dei mosaici, in forma quadrata o rettangolare o triangolare per le zone terminali. Le tessere vengono disposte a filari seguendo la forma che si desidera creare.