La scorsa settimana ha regalato all’Orchestra Sinfonica di Sanremo tre diversi ed emozionanti sold out. Il primo il 3 dicembre presso l’Espace Leo Ferré nel Principato di Monaco con l’omaggio a Domenico Modugno, una produzione che ha girato tutta Italia con Peppe Voltarelli cantautore e magnifico interprete del repertorio di “Mister Volare”. Il secondo il 5 dicembre al Teatro Centrale di Sanremo per “Orchestra InCanto“, il concorso della Fondazione dedicato ai cori delle classi della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Ed infine il sold out di sabato, con il Coro Filharmonia e i giovani cantanti lirici vincitori del concorso “A. Cerquetti” per un intenso “Requiem” di Mozart nella splendida cornice del Santuario della Madonna del Popolo di Cherasco organizzato con il Comune di Cherasco e la Banca di Cherasco.
Sabato 14 dicembre alle 18.00 l’Orchestra tornerà a suonare al Teatro Centrale di Sanremo per il concerto “Contemporaneità e classicismo” diretto dal M° Mateusz Molęda trionfatore lo scorso anno della terza edizione del Concorso per direttori d’orchestra, “Sergei Kussewitzky” organizzato dall’Associazione musicale “Scriabin”.
Il concerto si aprirà con la prima assoluta “Forme uniche nella continuità nello spazio” del compositore contemporaneo Alessio Elia. Un’opera che trae ispirazione dalla celebre scultura omonima di Umberto Boccioni. Una composizione nella quale percorsi sonori si intersecano gradualmente, dando origine a fenomeni acustici complessi e che utilizza una tecnica compositiva che Elia ha chiamato “Polisistema”.
Il programma proseguirà con Jean Françaix, un importante e prolifico compositore francese del Novecento, che elaborò uno stile che risente non solo di influssi francesi (Chabrier, Ravel, Poulenc), ma anche di Igor Stravinskij. Una delle sue composizioni più conosciute è proprio quella che sarà proposta sabato: il “Concerto per clarinetto” elaborata tra il 1967 e il 1968. L’autore la definì “una sorta di spettacolo di acrobazie per le orecchie, completo di giri della morte (…) abbastanza terrificanti per il solista, che deve avere uno stomaco forte e diverse migliaia di ore di volo al suo attivo”.
Ad affrontare le difficoltà tecniche di cui è disseminata la partitura sarà il clarinettista Guy Yehuda, talento eccezionale internazionalmente riconosciuto. La composizione metterà alla prova anche l’orchestra, chiamata ad eseguire passaggi di esuberante virtuosismo e spigliata brillantezza.
Il programma si chiuderà con la “Sinfonia n. 2 in Si bemolle maggiore” di Franz Schubert composta tra il 1814 e il 1815. Schubert aveva soli diciassette anni. In essa traspare la familiarità del giovanissimo compositore con le partiture di Haydn, Mozart e del primo Beethoven ma anche la spigliata spontaneità creativa di un talento precoce che predilige le strutture a blocchi, le contrapposizioni tra modo maggiore e minore, l’omogeneità degli impasti timbrici.
Per chi volesse approfondire il programma e la storia di queste composizioni sarà possibile accedere in sala mezz’ora prima del concerto per partecipare a “Invito all’ascolto”; approfondimento condotto dal professor Antonio Secondo, nato per offrire al pubblico elementi per un ascolto sempre più consapevole e completo.
Programma e biglietti su: www.sinfonicasanremo.it
- Biglietto intero: 25 euro
- Over 65: 10 euro
- Soci coop, fondazioni e associazioni convenzionate: 15 euro
- Under 25: gratuito