Ha finalmente un nome il pirata della strada che lo scorso 5 novembre ha investito il 73enne successivamente deceduto per le ferite riportate.

Erano le nove di sera, quando le Gazzelle dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri avevano raggiunto il 118 che stava prestando i primi soccorsi all’uomo investito in via Garibaldi, sbalzato contro un’altra autovettura in sosta al margine della strada. Nonostante il trasporto al Pronto Soccorso e le cure dei medici, per il 73enne l’esito dell’incidente si era rivelato fatale.


Immediate le indagini dei Carabinieri, che hanno cercato di ricostruire gli eventi concentrandosi sui testimoni e sulle analisi dei pochissimi filmati di videosorveglianza presenti sul posto e nelle aree adiacenti a luogo dell’incidente, dove erano rimasti alcuni frammenti del faro anteriore di un veicolo, successivamente risultati fondamentali per l’individuazione del responsabile.

È stato proprio grazie a quei pochi frammenti che i Carabinieri sono riusciti a risalire prima alla marca e poi al modello dell’autovettura. A quel punto, tutti i circuiti di videosorveglianza del quartiere, della città e degli esercizi commerciali sono stati accuratamente analizzati, così come le riprese dai varchi della città, fino a individuare il veicolo e a seguirne i movimenti da e per il luogo dell’investimento.

Fondamentali, ancora una volta, anche le testimonianze dei cittadini, che con il loro contributo hanno fornito elementi risultati di grande importanza nell’attività dei Carabinieri.

Il cerchio si è stretto rapidamente fino all’individuazione e al sequestro dell’autovettura, su cui erano ancora evidenti i segni dell’incidente, e del conducente, un 27enne con precedenti per guida in stato di ebbrezza, denunciato a piede libero per omicidio stradale e fuga con omissione di soccorso.