Cascina Romanengo, un modello di azienda rigenerativa a Capriata d’Orba – nel cuore dell’Alto Monferrato, associata Cia Alessandria, è l’azienda vincitrice di Bandiera Verde Agricoltura 2024, il premio nazionale Cia che promuove la migliore agricoltura del territorio.

A Cascina Romanengo è andato il riconoscimento per la sezione Agri-IG (produzione biologica e di qualità certificata) ed è tra i 10 premi assegnati a livello nazionale; a concorrere, aziende agricole di tutta Italia. La cerimonia di consegna alla rappresentanza aziendale si svolgerà al Tempio di Adriano, a Roma, il prossimo 13 novembre.


Cascina Romanengo nasce nel contesto Romanengo, nota casa di confetteria genovese fondata nel 1780 dove sono tuttora create a mano specialità di confetteria utilizzando le migliori materie prime e i presidi locali. Tra le produzioni Romanengo ci sono 120 tipologie, tra cui: frutta candita e fiori, dolci, confetti, cioccolatini, fondant. La proprietà aziendale si suddivide tra 65 ha di seminativi e 14 ha di bosco. I primi sono adibiti alla produzione di specie principalmente cerealicole, prediligendo varietà locali, e a alla sperimentazione in campo di tecniche di agricoltura rigenerativa (rotazioni colturali, uso di sovesci, minime lavorazioni), mentre i secondi, dopo un primo monitoraggio, verranno mantenuti incontaminati per preservare la biodiversità. Tra le varie iniziative, Cascina Romanengo è molto attiva nell’attività formativa e di divulgazione scientifica in campo, sostenuta da Cia.

Bandiera Verde è un’iniziativa nazionale Cia che intende premiare aziende agricole, enti locali, associazioni, comuni, scuole e personalità che si sono particolarmente distinti nelle azioni e politiche svolte a favore dell’agricoltura, dell’ambiente, dello sviluppo territoriale, nonché di progetti didattici e di welfare relativi ad una migliore conoscenza del mondo agricolo, alla tutela dell’ambiente, della storia e dell’economia delle aree rurali.

Commenta la presidente Cia Alessandria Daniela Ferrando: «Abbiamo segnalato Cascina Romanengo perché è un esempio di agricoltura innovativa, sostenibile e biologica, con economia circolare e processi di filiera. Importante anche la comunicazione svolta delle prove in campo e dei risultati di ricerca, per coinvolgere gli agricoltori di tutto il territorio».