Dal 12 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, la storica cornice alessandrina di Palatium Vetus ospita la mostra fotografica Roberto Cotroneo. Nel Teatro dell’Arte, realizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, a cura di Creation.

Per più di tre anni Roberto Cotroneo, scrittore, saggista e fotografo dallo sguardo acuto, ha osservato e fotografato gli spazi espositivi d’Italia e di Roma, concentrando l’attenzione sul pubblico. Al centro degli scatt­i sono così finite non le opere d’arte, ma le movenze e le espressioni di chi a sua volta fotografa ciò che contempla, di chi si assenta distraendosi allo smartphone, di chi si muove in gruppo, o del visitatore stupito di fronte a opere bizzarre. Un’indagine che entra di diritt­o nella sociologia dell’arte.


«C’è un profondo rapporto, un rapporto nuovo, tra narrazione e fotografia. Colpa della narrazione, merito della fotografia – afferma Roberto Cotroneo. Molti si adattano alle opere scegliendole, esitando, fermandosi più su una che su un’altra. Molti ancora, si muovono in gruppo, in massa, come fossero migrazioni. Altri, si stupiscono di fronte a installazioni che capiscono poco o che trovano eccentriche».

Quest’anno, il programma della rassegna “È cultura” si arricchisce di un nuovo appuntamento, quello con la fotografia e non è l’unica novità – sottolinea il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, notaio Luciano Mariano -. Infatti, ospitare Roberto Cotroneo in veste di fotografo è un’occasione eccezionale che, sono certo, susciterà l’interesse di molti nostri concittadini e di tanti suoi estimatori. Le fotografie in mostra hanno un taglio molto particolare, un punto di vista moderno e originale che rispecchia una personalità eclettica e vivace che abbiamo conosciuto come romanziere, poeta, grande lettore e critico letterario. Le sue opere affiancheranno quelle della Collezione d’arte della Fondazione e, grazie alla recente proroga concessa dalla Soprintendenza, fino al 1° dicembre, i visitatori di Palatium Vetus potranno ammirare anche i 23 dipinti dei Marchesi Scarampi, realizzati da Pietro Francesco Guala.

Le 15 fotografie esposte sono una selezione dal progetto Genius Loci, scelta per dialogare con la collezione permanente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria in un continuo gioco di rimandi e di “metafotografia”.

“La fotografia di Cotroneo è fatta di silenzi coinvolgenti– afferma Umberto Pastore, Amministratore delegato di Creation – Chi osserva questi scatti è invitato a diventare parte del momento di incontro tra opera d’arte, visitatore e spazio.”

Dalla Galleria Borghese alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, dal MAXXI al Museo Etrusco di Villa Giulia, lo spirito di osservazione porta Cotroneo ad inserire i soggetti all’interno di un’immagine ulteriore, quella fotografica, capace di sommare le arti e i corpi in movimento. Infatti, come racconta lo stesso Cotroneo, “le sale di un museo d’arte prevedono un pubblico che guarda le opere, ma non un pubblico che osserva un pubblico. Eppure tra le prime cose di cui ho dovuto prendere atto è che nel teatro dell’arte la scena non è quella dell’opera ma del pubblico”.

Roberto Cotroneo è un critico, scrittore e saggista, un poeta e un fotografo italiano. Dopo essere stato per quasi vent’anni critico letterario e capo delle pagine culturali del settimanale L’Espresso, dal 2012 scrive per Sette, supplemento settimanale del Corriere della Sera. Ha pubblicato romanzi tradotti in molti paesi del mondo, scritto saggi su fotografia, musica, letteratura e scrittura creativa. Ha pubblicato tre volumi di poesie – I demoni di Otranto, L’innocenza dell’errore, In quest’alba dove ricomincia il tempo – e una raccolta di racconti, Adagio infinito e altri racconti sospesi, e curato l’edizione delle opere di Giorgio Bassani per la collana I Meridiani di Mondadori.

INFO

Mostra “Roberto Cotroneo. Nel Teatro dell’Arte”

12 ottobre 2024 – 12 gennaio 2025

Palatium Vetus (piazza della Libertà 28 – Alessandria)

Orari di apertura

Sabato e domenica 9.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00 Per informazioni: www.fondazionecralessandria.itdidattica.fondazionecral@gmail.com