I Carabinieri, da sempre impegnati a trecentosessanta gradi nel contrasto a tutte le forme di criminalità, sono quotidianamente impegnati per la sicurezza urbana, minata dalle condotte illecite o non conformi al vivere civile. La microcriminalità, che a dispetto del nome ha un impatto significativo sulla percezione di sicurezza dei cittadini è un costante punto focale delle attività preventive e repressive.

Negli ultimi giorni, le pattuglie dei Carabinieri hanno battuto il territorio con ancora maggiore intensità, controllando locali della vita notturna, centri di aggregazione, scuole e luoghi in genere frequentati da giovani e meno giovani.


Particolare attenzione è stata prestata ai locali della _movida_ e agli esercizi commerciali destinati alla vendita e alla somministrazione di bevande alcoliche, verificando il rispetto delle prescrizioni in merito allo specifico divieto di cessione ai minori di sedici anni, con accertamenti mirati e accurati, anche con l’impiego di unità cinofile per la ricerca di sostanze stupefacenti o psicotrope e reparti speciali come il NAS e il NIL per la verifica del rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie e in materia di lavoro. Diversi i locali e gli esercizi controllati e altrettante le contestazioni per i più svariati motivi, fa cui proprio la somministrazione di bevande alcoliche a minori di sedici anni, oltre al recupero di piccole dosi di sostanze stupefacenti per uso personale trovate in possesso di alcune fra le numerose persone identificate e controllare a piedi e sui propri veicoli, ispezionati nel corso delle attività.

Nella circostanza, sono stati denunciati il titolare e il barman di un locale nell’area pedonale del centro per avere somministrato alcolici a numerosi giovani, molti dei quali di età inferiore ai sedici anni, presenti nel bar.

E se i locali del centro sono stati controllati nel corso delle intere ventiquattrore, di giorno e di notte, prevalentemente con fini preventivi, l’attività di repressione, ancora più incessante, ha portato alla denuncia di numerosi autori di reati di microcriminalità e all’arresto di una 44enne ormai da tempo nota ai commercianti del centro per i numerosi furti e rapine commessi, tutti scoperti e denunciati dai Carabinieri.

La _Pantera Rosa_, come è stata curiosamente ribattezzata dai commercianti alessandrini per l’abitudine di tingersi i capelli di quel colore, è stata ritenuta responsabile di decine di furti in centro città e altrettante volte è stata arrestata e denunciata dai Carabinieri, anche in flagranza di reato.

Sono trenta i furti e le rapine accertati, sempre con la stessa tecnica, scaltrezza e abilità affinate evidentemente nel tempo. In poco meno di un mese, la donna ha colpito esercizi commerciali e anche privati cittadini, fino all’ultimo e definitivo arresto da parte dei Carabinieri, a seguito del quale è stata condotta presso il Carcere “Le Vallette” di Torino, dove è tuttora detenuta. Concordando con le risultanze investigative degli uomini e donne dell’Arma, l’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Alessandria ha infatti emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

La donna, senza alcuna apparente remora, in pieno giorno e spesso con atteggiamenti o reazioni violente, ha commesso furti aggravati e rapine, lasciandosi alle spalle segni inequivocabili del proprio passaggio e testimonianze che hanno permesso ai Carabinieri, quando non intervenuti nell’immediatezza, prima della fuga, di ricostruire il suo recente percorso criminale e di porgli fine.

L’attività di controllo e prevenzione alla criminalità passa anche attraverso le scuole e gli istituti di formazione, con i Carabinieri e i Dirigenti Scolastici della città e di tutta la provincia impegnati in una quotidiana verifica del rispetto delle regole da parte dei più giovani, a cui si uniscono accurate ispezioni alla ricerca di droga rese ancora più efficaci dall’impiego dei cani delle unità cinofile, con lo scopo di scongiurare l’utilizzo di sostanze stupefacenti da parte dei più giovani e debellare lo spaccio, in particolare proprio nei pressi delle scuole.

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