La Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia ETS è un’organizzazione non profit, nata nel 1974 negli Stati Uniti e nel 1999 in Italia, con l’obiettivo di offrire programmi e servizi che rafforzano la famiglia, rimuovono gli ostacoli e sostengono il percorso di cura del bambino malato lontano dalla sua città. Fondazione Ronald si propone di costruire, acquistare o gestire Case Ronald ubicate nelle adiacenze di strutture ospedaliere e Ronald McDonald Family Room, situate direttamente all’interno dei reparti pediatrici, per offrire ospitalità e assistenza ai bambini malati e alle loro famiglie durante il periodo di cura o terapia ospedaliera. Fondazione Ronald tiene la famiglia vicina quando la cura è lontana, perché stare insieme migliora il loro benessere. Attraverso i suoi programmi – Casa Ronald e Family Room – non solo consente l’accesso a cure d’eccellenza, ma supporta le famiglie, permette loro di essere attivamente coinvolte nella cura dei propri figli e favorisce l’implementazione del modello di cura Family Centered Care. Oggi in Italia le Case sono 4: una a Roma, una a Bologna, all’interno dell’Ospedale S. Orsola, una a Brescia e una a Firenze, cui si aggiungono una Family Room all’interno del Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, una all’interno dell’Ospedale S. Orsola di Bologna, una all’interno dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo di Alessandria e una all’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze. Dal 1999 ad oggi, nel corso della sua attività in Italia, Fondazione ha supportato più di 54.000 bambini e famiglie, offrendo oltre 290.000 pernottamenti.

Raccontare la nostra mission è importante per far sapere alle famiglie con bambini malati in cura in ospedali lontani dalla città di provenienza che possono essere accolte gratuitamente nelle Case Ronald e Family Room, appartamenti situati all’interno o nelle vicinanze di alcuni dei principali ospedali italiani a servizio dei reparti pediatrici: oggi in Italia ci sono otto strutture a servizio di sette ospedali a Milano, Brescia, Alessandria, Firenze, Bologna, Fiumicino (RM).


Il modello di lavoro si chiama FAMILY CENTERED CARE: abilitiamo le risorse del genitore affinché sia un attore attivo e sempre più partecipe della cura del bambino. 

Ѐ importante specificare che la Fondazione non offre solo un alloggio, ma relazione, servizi alla famiglia (sala smart working, accompagnamento, ecc.) e molto altro.

LA STORIA DELLA FONDAZIONE RONALD MCDONALD 

La Fondazione nasce nel 1974 negli Stati Uniti, quando a Philadelphia, Fred Hill, famoso giocatore di football americano, scopre che la sua bambina ha la leucemia. Insieme a sua moglie, Fred deve affrontare giornate davvero lunghe tra le corsie degli ospedali e le sale di attesa, mangiando dai distributori automatici ma soprattutto cercando di nascondere a Kim la tristezza e la stanchezza di quei giorni.

Si accorge in quel momento che c’erano molte famiglie che, oltre al dolore per la malattia del loro bambino, avevano ulteriori preoccupazioni: i lunghi viaggi per le cure ospedaliere e i costi di una forzata permanenza lontano da casa. È durante la malattia della sua bambina che Fred si rende conto della necessità di pensare a un posto dove i genitori dei bambini malati possono ritrovarsi per sostenersi a vicenda. Anche la Dott.ssa Audrey Evans, responsabile dell’unità oncologica dell’ospedale pediatrico di Philadelphia, condivide questo bisogno di offrire sostegno alle famiglie. La forza di entrambi ha fatto si che Ray Kroc, fondatore di McDonald’s, che in quel momento aveva sotto contratto Fred Hill, ne fosse così colpito da questa idea tanto da decidere di appoggiarla in pieno. 

Grazie a questo lavoro di squadra la dottoressa Audrey Evans realizza una casa come residenza temporanea per le famiglie dei bambini in cura presso l’ospedale. Così nel 1974, con l’inaugurazione della prima Casa Ronald McDonaldnasce ufficialmente la Ronald McDonald House Charities (RMHC®) che conta oggi più di 690 strutture in più di 60 Paesi nel mondo.

LA DOTTORESSA AUDREY EVANS, ONCOLOGA PEDIATRICA, CO-FONDATRICE DI RMHC

“Prendersi cura degli altri è un’azione contagiosa e può diffondersi per creare cambiamenti e un impatto straordinario”.

Queste parole ispiratrici della Dott.ssa Audrey Evans, co-fondatrice della prima Ronald McDonald House, catturano perfettamente ciò che Ronald McDonald House Charities rappresenta!

Come oncologa pediatrica, la Dott.ssa Evans era una figura rinomata nel mondo del cancro infantile. Sapeva anche che “una famiglia con un bambino malato è una famiglia malata” e ha costruito un solido modello di assistenza attorno a questa convinzione radicata.

Quando un bambino è gravemente malato o ferito, l’unica cosa di cui una famiglia dovrebbe preoccuparsi è di fornirgli le cure di cui ha bisogno. Ogni anno, milioni di famiglie si trovano ad affrontare l’incertezza quando devono viaggiare per le cure mediche di cui il loro bambino ha bisogno. Dove alloggeranno? Come le pagheranno?

La Dott.ssa Evans ha immaginato un posto in cui i genitori potessero stare vicino all’ospedale mentre i loro figli gravemente malati venivano curati. Questa visione ha contribuito a costruire la prima Ronald McDonald House. 

Nella Casa, le famiglie potevano stare insieme, vicino all’ospedale, ed essere completamente supportate nei momenti più difficili della loro vita.

Quella Casa è stata un modello per l’assistenza e il supporto che RMHC fornisce ancora oggi in tutto il mondo. I servizi si sono ampliati per includere programmi affiliati a RMHC in oltre 60 paesi e regioni, focalizzati sulla fornitura di servizi essenziali che aiutano a rimuovere le barriere, rafforzare le famiglie e promuovere la guarigione quando i bambini hanno bisogno di assistenza sanitaria.

La dott.ssa Evans avrebbe compiuto 99 anni il 6 marzo 2024. Sebbene sia scomparsa nel 2022, RMHC continua a celebrare la straordinaria visione che ha condiviso e il suo impegno per tutta la vita all’insegna dell’assistenza. 

25° ANNIVERSARIO IN ITALIA E 50° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE RONALD MCDONALD NEL MONDO

Quest’anno si celebra il 25° anniversario di attività in Italia (1999 – 2024) in Italia e il 50° anniversario di RMHC (1974 – 2024)

In Italia nel corso di questi “25 anni di senso”abbiamo accolto e supportato più di 54.000 bambini e famiglie, offrendo oltre 290.000 pernottamenti. Più di 2.000 famiglie sono state ospitate da noi solo nel 2023 e continuiamo a crescere: l’ultima struttura inaugurata lo scorso dicembre è la Casa Ronald a servizio dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, che si aggiunge alla Family Room già presente. Abbiamo poi due cantieri aperti a Milano, dove abbiamo in programma quest’anno di raddoppiare lo spazio della Family Room al Niguarda (da 300 mq a 600 mq), accogliendo così anche adolescenti e nel 2026 di aprire una nuova Casa Ronald a servizio del Policlinico e dell’Ospedale Buzzi. Un nuovo complesso di 5 piani e di circa 1.000 mq in Via Bramante, all’interno di un ampio progetto di housing sociale promosso dal Policlinico di Milano, che metterà a disposizione delle famiglie ampi spazi comuni oltre che 20 stanze, progettate per essere funzionali e offrire un ambiente confortevole e accogliente.

Abbiamo inoltre dialoghi aperti e costanti con gli altri ospedali pediatrici d’eccellenza in diverse regioni italiane, da Nord a Sud, ad esempio il Gemelli di Roma, il Gaslini di Genova e il Federico II di Napoli per poter offrire ospitalità a sempre più famiglie.

L’attività di Fondazione va a beneficio della comunità in risposta al fenomeno della migrazione sanitaria – che interessa circa 90.000 bambini con le loro famiglie – come anche a sostegno del servizio degli ospedali con cui collaboriamo. Infatti, siamo un importante anello della catena di cura mamma-bambino e mamma-famiglia all’interno degli ospedali, dove il nostro servizio non è più solo complementare, ma integrato. L’ospedale può dunque concentrarsi unicamente sul percorso medico dei piccoli pazienti, mentre noi ci prendiamo in carico alloggio e supporto alla famiglia.

A livello mondiale, per cinquant’anni RMHC si è concentrata sull’accoglienza e sulla cura delle famiglie affinché potessero prendersi cura dei loro figli che stanno affrontando il dramma di una malattia.

A questo importante anniversario è stata dedicata la RMHC International Conference che si è svolta a Chicago dal 21 al 24 luglio. Per l’occasione si sono riunite 1700 persone in rappresentanza di 58 Paesi e 227 Chapter territoriali, dall’Italia è partita una delegazione di dieci persone.
Oggi la grande famiglia di Ronald McDonald House Charities è presente in più di 60 Paesi.

LA FAMILY ROOM DI ALESSANDRIA

La Ronald McDonald Family Room di Alessandria si trova all’interno dell’azienda Ospedaliera SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, al 2° piano dell’Ospedale Infantile. Ѐ la seconda Family Room ad avere aperto in Italia, nel 2011, e finora ha accolto più di 1.800 famiglie. Le famiglie accolte nel 2023 provenivano dal Piemonte (20), dalla Lombardia (10), dalla Sicilia (8) e da altre 14 Regioni Italiane. A queste si aggiungono 2 famiglie provenienti da altri Paesi Europei e 2 provenienti dall’Africa.

Si tratta di un appartamento con quattro camere da letto (due posti ciascuna) più una cucina attrezzata, un’area relax (comprensiva di collegamento Internet) e una sala giochi per i bimbi.

Non solo un posto dove dormire. Ma un vero «rifugio» per chi si trova ad affrontare una prova come la malattia di un figlio, che viene curato lontano da casa. Genitori o parenti di bambini provenienti un po’ da tutta Italia e ricoverati all’Ospedaletto. Papà e mamma, in questo modo, hanno la possibilità di stare il più possibile accanto ai figli, senza doversi preoccupare di cercare una sistemazione. L’ospitalità è gratuita ed è stato calcolato che ogni anno le famiglie hanno risparmiato più 700 mila euro di costi d’alloggio e consumazione di pasti fuori casa.

La Family Room è stata realizzata al piano situato sopra le Terapie intensive pediatrica e neonatale. I posti, su segnalazione dei medici, vengono assegnati dalle caposala. Nella scelta si tiene conto di una serie di criteri: distanza geografica da Alessandria, patologia del bambino e urgenza nell’accoglienza.

Avere la possibilità di potersi riposare, lavare, dedicare tempo alla propria persona è importantissimo. Un momento di evasione, di svago sono necessari per avere le energie utili percorso di cura. Nella Family Room ci sono spazi che le famiglie condividono, il che costituisce un’esperienza positiva per

esprimere pensieri ed emozioni con chi vive la stessa situazione, in un ambiente rigenerante e confortevole come quello della Family Room.

La Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia ETS al momento sta cercando un Esperto in Accoglienza ad Alessandria.

La risorsa lavorerà part-time e si occuperà di accogliere le famiglie ospiti che arrivano da lontano per la cura del proprio bambino, relazionarsi con il personale sanitario, assicurarsi che la struttura rimanga un ambiente confortevole e organizzare eventi, momenti speciali dedicati agli ospiti e agli stakeholder della Fondazione.

L’ideale sarebbe riuscire a trovare qualcuno che abbia passione per il sociale, conosca bene il territorio e abbia esperienza come assistente sociale, educatore, o nel settore non profit. La conoscenza dell’inglese sarebbe un plus. Per candidarsi basta mandare CV a people.fondazione@it.mcd.com