Durante la nottata del 23 agosto, gli operatori della Squadra Volante della Questura, impiegati nell’ordinaria attività di controllo del territorio, transitando nei pressi dei giardini della stazione, individuavano un soggetto che, con fare sospetto e passo svelto, trasportando qualcosa di ingombrante, tentava di dileguarsi rapidamente senza farsi vedere dai poliziotti.

Nell’avvicinarsi, gli operatori notavano, tra l’altro, che il soggetto tentava di disfarsi dell’oggetto che trasportava e ritenevano, pertanto, di sottoporlo a controllo. Qui, con stupore, avevano modo di accertare che l’oggetto in questione era un registratore di cassa, con tanto di scontrini che consentivano di individuare precisamente da dove provenisse. Vincendo le resistenze dell’uomo, il quale assumeva un contegno assolutamente non collaborativo e a tratti violento, i poliziotti procedevano poi a perquisizione personale, riuscendo a rinvenire denaro contante, un telefono cellulare e numerosi oggetti riconducibili al medesimo negozio.


Gli operatori contattavano quindi i titolari, con i quali effettuavano un sopralluogo, appurando in effetti che era stato forzato un armadietto sul retro, il quale conteneva una chiave di riserva che consentiva l’accesso al negozio. All’interno, il registratore di cassa si presentava divelto e il negozio in disordine: visionando poi le telecamere di videosorveglianza, non vi erano ulteriori dubbi, poiché era chiaramente possibile riconoscere il soggetto fermato poco prima dai poliziotti.

Lo stesso, da ulteriori accertamenti, era tra l’altro stato già denunciato, nel corso della stessa serata, dal personale della Polizia Ferroviaria del capoluogo. L’uomo, infatti, nella sala d’attesa della stazione ferroviaria alessandrina si era reso responsabile nel pomeriggio di un furto di un bagaglio. La persona che aveva subito il furto aveva presentato la denuncia per il fatto e grazie alla visione delle telecamere si era potuto appurare che il reato era stato commesso da due persone in concorso. Durante un successivo controllo ordinario dei presenti nello scalo ferroviario, gli Agenti della Polfer riconoscevano uno dei rei che sottoposto a perquisizione personale veniva trovato ancora in possesso di alcuni oggetti ed effetti personali rubati nella sala d’attesa, ma anche di un indumento rubato ad altro passeggero nel corso dello stesso pomeriggio.

L’uomo, cittadino straniero di 21 anni, veniva quindi tratto in arresto per il reato di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale; dopo la convalida, lo stesso veniva sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Crotone, nel quale risultava avere la residenza, e colpito altresì da foglio di via obbligatorio dal Comune di Alessandria emesso dal Questore.