Il 23 agosto, gli operatori della Squadra Volante della Polizia di Stato, impegnati nell’ordinaria attività di controllo del territorio, transitando in Via dei Guasco, venivano attirati da una dipendente del supermercato “Costa Poco”, la quale segnalava che era appena avvenuto un acceso diverbio tra un uomo e una donna, che in quel momento non riusciva però a individuare. Al fine di accertare che non fosse avvenuto nulla di grave, gli operatori procedevano pertanto ad arrivare fino al primo luogo utile per invertire il senso di marcia e ritornare nei pressi del predetto supermercato: qui, arrivavano appena in tempo per notare un uomo di circa cinquant’anni, già noto, che afferrava per il collo la compagna, una donna italiana di 55 anni, e alzava la mano nel chiaro intento di percuoterla: azione, quest’ultima, che veniva tempestivamente interrotta dai poliziotti, che procedevano a neutralizzare e ammanettare il soggetto. Poco dopo, presso gli uffici della Questura, la vittima formalizzava querela per il reato di atti persecutori, riferendo che, da circa un mese aveva allontanato da casa l’ormai ex compagno, esasperata dai continui maltrattamenti in famiglia a cui lo stesso la sottoponeva. Tuttavia, egli aveva iniziato a perseguitarla con pedinamenti, appostamenti ed aggressioni fisiche e verbali, culminate nell’episodio qui descritto. All’atto della perquisizione, era possibile accertare l’uomo aveva anche un coltello con sé.

I poliziotti, procedevano pertanto a trarre in arresto il soggetto, per il reato di atti persecutori e lesioni personali; lo stesso, veniva collocato in custodia cautelare in carcere, in attesa della convalida dell’arresto, all’esito della quale il giudice gli comminava la misura del divieto di avvicinamento all’ex compagna, con braccialetto elettronico “antistalking”.