Lo scrittore castelnovese Roberto Carlo Delconte – che ricordiamo è autore o curatore di oltre 30 libri, che si trovano catalogati in molte biblioteche nazionali tra cui una sessantina di biblioteche universitarie – sta proseguendo il programma di presentazione degli ultimi suoi due libri, in particolare “Il dito e l’anello” – uscito a Firenze dall’Editore Pagliai; ed il diario “Mogli, cavalli, meloni e…” – pubblicato con l’Editrice “Vicolo del Pavone” (storico marchio di Piacenza ora assorbito da Art&Coop di Castelnuovo Scrivia). Il prossimo appuntamento, particolarmente prestigioso, sarà quello a Pavia – presso un noto Collegio universitario – a cura del Dipartimento di Giurisprudenza pavese, con l’intervento dello stesso Direttore di Dipartimento prof. Michele Madonna e del prof. Stefano Colloca, ordinario di “Filosofia del diritto”. Va anche notato che, durante i vari incontri di presentazione, Delconte utilizza sempre del materiale visivo, tra cui dei grandi roll up con la riproduzione delle copertine dei suoi libri, ma anche con frasi scritte da famosi giornalisti sulle sue opere o dati biografici o notizie sulle stesse Collane in cui sono inserite le opere; il tutto sponsorizzato da alcuni enti pubblici e privati, tra cui il Lions Club e la Fondazione CRA di Alessandria. Anzi, a questo riguardo va segnalata una bella iniziativa – proposta da Delconte alla nota Fondazione bancaria, la quale l’ha accolta molto volentieri con grande sensibilità – consistente nel regalare i volumi dell’Autore alle biblioteche delle scuole, proprio per incentivare la lettura. In questo modo, grazie al generoso contributo della CRA, Delconte – che oltre ad essere uno scrittore è anche un docente – ha la possibilità di donare i suoi libri a varie scuole e istituti, sperando di poter contribuire ad avvicinare i giovani ad iniziative culturali.

Segnaliamo, infine, che in questi mesi sono stati pubblicati in giornali e riviste una trentina di articoli sulle opere di Delconte, che dimostrano il consenso di critica e di pubblico riscontrato dopo circa quarant’anni di intensa attività editoriale.

                                                                                                                                      D. Ferrari