Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio, transitando nel tardo pomeriggio per Via della Stortigliona, oggetto di attenzione in quel momento per una possibile attività di spaccio di sostanze stupefacenti, i poliziotti della Squadra Volante della Questura di Alessandria venivano insospettiti dalla presenza di un veicolo, fermo a bordo strada con le quattro frecce inserite, e decidevano di procedere pertanto al controllo dell’occupante

.


A bordo, i poliziotti identificavano un cittadino italiano, classe ’65, residente ad Acqui Terme, che a un primo controllo nelle banche dati della polizia risultava non solo essere pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, in materia di armi e di sostanze stupefacenti, ma risultava altresì essere sottoposto alla detenzione domiciliare per una pena definitiva da scontare; il soggetto risultava quindi essere uscito dall’abitazione in violazione del provvedimento giudiziario.

I poliziotti ritenevano quindi opportuno approfondire gli accertamenti, accompagnando l’uomo in Questura e sottoponendolo a perquisizione personale, che consentiva di rinvenire circa 5000 euro in contanti, suddivisi in banconote da 50 euro. Un’analisi speditiva del telefono cellulare dell’uomo consentiva altresì di individuare ulteriori elementi che corroboravano l’ipotesi di un perdurare dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Veniva quindi allertato personale della locale Squadra Mobile, per procedere ad una perquisizione congiunta presso il domicilio dell’uomo.

Qui, i poliziotti trovavano non solo due bilancini di precisione, un quantitativo di cocaina e della sostanza da taglio, a solidificare ulteriormente l’ipotesi dello spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche tre fucili illegalmente detenuti e il relativo munizionamento, oltre che un proiettile calibro 9×21.

Per quanto sopra, l’uomo veniva tratto in arresto per i reati di evasione, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. Dopo la convalida dell’arresto, veniva ripristinata la detenzione domiciliare, convertita pochi giorni dopo dal Tribunale di Sorveglianza in detenzione presso la locale casa circondariale.