Il Comune di Tortona partecipa anche per l’annualità 2024 alla campagna di lotta alle zanzare avviata dalla Regione Piemonte tramite IPLA (Istituto per le piante da legno e l’ambiente), a cui aderiscono diversi comuni del territorio regionale, che si articola nella progettazione e nella gestione amministrativa e tecnica delle attività.

Sono stati stanziati 15 mila euro, pari alla metà dell’investimento complessivo di 30 mila cofinanziato dalla Regione Piemonte, per il monitoraggio lo studio e gli interventi che limitino la diffusione delle zanzare: i trattamenti sono preferibilmente di tipo larvicida, integrati laddove necessario da interventi adulticida, e prevedono l’impiego di prodotti biologici a basso impatto ambientale.


E’ importante che agli interventi di natura pubblica si affianchino adeguati comportamenti ed accorgimenti di facile adozione, che i cittadini sono invitati a realizzare. A questo proposito invitiamo alla visione alla fine dell’articolo dell’allegata scheda.

Per quanto riguarda in particolare la zanzare tigre, che predilige le tombinature per la deposizione delle uova (consideriamo che il 70% delle zanzare tigre catturate dalle trappole di monitoraggio derivano da ambienti domestici e di queste l’80% da tombini infestati), una pratica semplice ma efficace per contenerne la proliferazione è rappresentata dall’inserimento di una rete antizanzara, come ad esempio da soluzione proposta (tombiniNet) dall’entomologo Asghar Talbalaghi, coordinatore scientifico dei comuni Alessandrini per lo sviluppo della campagna regionale di lotta integrata alle zanzare. 

BUONE NORME COMPORTAMENTALI PER DIFENDERSI E CONTRASTARE LA DIFFUSIONE DELLE ZANZARE

La migliore prevenzione è collaborare a rendere ogni ambiente “inospitale” per la “zanzara” in maniera particolare la “zanzara tigre”, con l’adozione di semplici ed efficaci comportamenti.

Il Comune chiede pertanto a tutti i cittadini e ai soggetti pubblici e privati, proprietari, affittuari, che abbiano l’effettiva disponibilità di aree all’aperto dove esistano o si possano creare raccolte d’acqua meteorica o di altra provenienza, di ottemperare ad una serie di disposizioni utili a contrastare la diffusione delle zanzare.

È quindi importante:

A) Identificare i potenziali focolai larvali (luoghi in cui le zanzare depongono le uova, che si trasformano in larve e quindi in insetti alati):

  • Ispezionare sia l’interno che l’esterno degli edifici (abitazioni private, condomini, capannoni artigianali, strutture commerciali, di comunità e recettive – scuole, ospedali, caserme, residence, ecc.) e loro pertinenze (terrazze, balconi, giardini, cortili, autorimesse e parcheggi sotterranei, cantine, vani ascensori, vespai, vani d’ispezione per la rete fognaria, ecc.), depositi di materiali (es.: magazzini, cantieri e spazi similari).
  • Individuare ogni ristagno ed ogni manufatto e recipiente, ove possa raccogliersi anche una minima quantità di acqua.

B) Ridurre il numero dei potenziali focolai larvali, ottiene di ridurre con facilità ed efficacia le popolazioni di zanzare, quindi di limitare i fastidi ed i rischi connessi alle loro punture:

  • In giardini, cortili o balconi, evitare il ristagno d’acqua anche in modeste quantità e per pochi giorni, sul suolo o in ogni tipo di contenitore, soprattutto se di colore scuro e con una buona esposizione al sole
  • non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana, come copertoni, bottiglie, teli di plastica, sottovasi di piante e simili e verificarne lo svuotamento periodico, pulizia e chiusura con teli di plastica o coperchi
  • evitare la formazione di raccolte d’acqua nei contenitori di uso comune (vaschette di condensa degli impianti di condizionamento, evaporatori dei caloriferi ad impianto di riscaldamento spento, sottovasi, piccoli abbeveratoi per animali domestici, recipienti domestici, secchi, innaffiatoi, ecc), o comunque provvedere al loro svuotamento periodico (3-4 giorni). Le zanzare depongono le uova sui bordi di questi contenitori, quindi può essere utile pulirne le pareti circa una volta alla settimana
  • coprire eventuali contenitori di acqua che non possono essere rimossi, come vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con coperchi a tenuta, teli di plastica o reti zanzariere per evitare la deposizione delle uova e lo sfarfallamento delle zanzare adulte
  • dopo la pioggia, svuotare i sottovasi dall’acqua in eccesso
  • evitare l’eccessivo annaffiamento di fiori o piante
  • nelle vasche o fontane ornamentali evitare l’accumulo di foglie o inserire pesci che si nutrano delle uova e delle larve
  • ispezionare e pulire periodicamente grondaie, condutture, caditoie e tombini presenti in giardini e cortili controllando che non siano otturati, mantenendoli sempre efficienti, evitando il ristagno d’acqua e accertandosi che scarichino correttamente
  • trattare l’acqua presente nei tombini posti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti larvicidi rispettosi dell’ambiente
  • controllare e sostituire frequentemente l’acqua nei contenitori dei fiori nei cimiteri mantenendo basso il livello dell’acqua. Nel caso di utilizzo di fiori di plastica usare sabbia anziché acqua
  • mantenere giardini e orti puliti ed ordinati, tenere rasati i prati ed eliminare le sterpaglie, evitando di lasciare aree che che favoriscano la formazione di pozze d’acqua
  • privilegiare le annaffiature dirette tramite pompa o con contenitore, da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso

Ed inoltre:

  • Sensibilizzare i vicini ad adottare i medesimi comportamenti, eliminando ogni situazione che consenta ristagni d’acqua o d’altra origine.
  • In caso di assenza prolungata, provvedere affinché non vengano interrotte le azioni preventive e di controllo.
  • Per evitare un buon numero di punture e per la protezione familiare, collettiva, personale: limitare al necessario le innaffiature delle aree verdi; installare zanzariere ed eventuali dispositivi di trappolaggio; indossare abiti chiari e coprenti; utilizzare repellenti bio-compatibili.

Per ogni approfondimento si potrà fare riferimento al seguente link:

http://zanzare.ipla.org/

https://zanzare.ipla.org/index.php/it/documenti-2/cosa-fare-a-casa-propria

tombiniNet

(zanzariere ai tombini)

Scopo:Impedire il passaggio alle forme adulte delle zanzare nei tombini per l’ovideposizione ed eventualmente la fuoriuscita delle specie adulte in seguito allo sviluppo degli eventuali stadi preimmaginali delle zanzare (uova, larve, pupe) già presenti nei tombini
Caratteristiche e vantaggi:Reti in plastica e alluminio aventi maglia inferiore a 2mm2 (le comuni rete per zanzariere) che  impediscono l’accesso e la fuoriuscita delle zanzare, blatte, topi, lucertole, bisce. Nessun utilizzo di prodotti sia chimici che biologici.
Consigli pratici:Qualora il tombino fosse di grande misura è necessario utilizzare prima una rete di plastica a maglie più grosse quale sostegno per la rete a maglie fini.
Istruzioni:Sollevare con attenzione il coperchio  del pozzetto, pulire il pozzetto ed i relativi                                  bordi, stendere la rete antizanzare sopra il pozzetto, riporre con attenzione il      coperchio sopra la rete stessa ed assicurarsi che questa sia trattenuta dal     coperchio, ritagliare con un paio di forbici l’eventuale eccesso di rete. Rimuovere la rete a fine autunno
Importante:Provvedere a periodica pulizia dei tombini da foglie secche o detriti che possano ostacolare il deflusso delle acque.

ESEMPI DI TOMBINI/CADITOIE/GRIGLIE  TRATTABILI