Non è facile fare un film di spionaggio alla ricerca dei “cattivi” quando non si vuole indicare l’Islam come primo nemico. Così, il quarto film di “Mission Impossibile” va alla ricerca di qualcosa di “già visto” in James Bond e in tanti altri film del genere, con il “cattivo” che cerca di sterminare il mondo. Malgrado una trama a volte scontata, Mission Impossible – Protocollo fantasma, non delude le attese e mantiene inalterato tutto il fascino della serie che vede Tom Cruise recitare anche le scene più pericolose.
Come già accaduto in passato, infatti, Tom Cruise non vuole la controfigura e recita sempre e soltanto lui, anche nella famosa scienza del grattacielo a Dubai.
Anzi, lo scorso anno, durante la realizzazione del film, l’attore è stato fotografato mentre era alle prese con una scena piuttosto pericolosa: Cruise si è seduto sulla cima del grattacielo Burj Dubai a Dubai, che si trova a 717 metri d’altezza e non ha voluto nessuna controfigura. “Crede che se è lui stesso a compiere le acrobazie sul set, il suo personaggio diventa più credibile” ha detto il suo portavoce.
Questo particolare tutt’altro che trascurabile ovviamente fornisce un valore aggiunto al film, che già di per sé vale la pena di essere visto.
“Mission Impossible – Protocollo Fantasma” ricalca i tre film precedenti: é ben fatto, pieno di azione, effetti e suspence,anche se, sappiamo già prima di entrare in sala che il protagonista principale non muore mai.
Oltre ad un sempre efficiente Tom Cruise, una citazione particolare va a Jeremie Renner al primo film di un certo livello che interpreta la “spalla” di Cruise.
Ovviamente le cose migliori del film sono le scene, a tratti spettacolari, come si addice nei film della serie.
28 gennaio 2012