Sarà un momento importante, per l’Anpi di Novi Ligure, l’incontro pubblico del 30 maggio dal titolo “Mai dimenticare. La memoria partigiana a scuola” che si terrà alle ore 17 nella sala conferenze della Biblioteca Civica di via Marconi, 66. Durante l’iniziativa, patrocinata dal Comune di Novi Ligure, verranno presentati alla cittadinanza i primi esiti di un progetto didattico-formativo svolto in collaborazione tra la sezione novese dell’Anpi e l’istituto superiore Ciampini Boccardo relativa a un lavoro sulle radici democratiche e antifasciste del nostro territorio e sulla ricostruzione storica della Resistenza nel Novese.
La prima fase di questo progetto, che si prefigge come finalità educativa la promozione del dialogo trans-generazionale attraverso la conoscenza critica degli eventi storici, è consistita nella digitalizzazione dei ritratti dei partigiani caduti esposti alle pareti della sede Anpi: un patrimonio di quasi duecento immagini, che rappresenta una memoria collettiva di grande valore storico e affettivo, da preservare, valorizzare e rendere fruibile a tutti. In una seconda fase a ognuna di queste foto verrà abbinata una scheda biografica e si provvederà poi, con modalità ancora da definire (sito internet e/o pubblicazione cartacea), a rendere accessibili e consultabili i materiali prodotti. Il 30 maggio gli studenti che hanno digitalizzato le foto nell’ambito di un progetto didattico che prevede la partecipazione a esperienze che integrano la formazione in aula (PCTO, acronimo di percorsi competenze trasversali e orientamento) daranno conto, insieme ai loro docenti tutor, degli esiti di questo lavoro. In quella stessa giornata si presenteranno due libri (“Sveglia, Italiener Arbeit!” di Felice Cartesegna e “Nome di battaglia Stilo” di Melania Cazzulo, entrambi editi da Edizioni Vallescrivia di Novi Ligure) che proprio al Ciampini Boccardo sono nati dal recupero, da parte di un’alunna e di un’insegnante, delle testimonianze rispettivamente di un prozio e del nonno: segno anche questo di una cura della memoria e della sua trasmissione