Gianmaria Cammarota è il nuovo Direttore della Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Anestesia e Rianimazione Generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria.
Classe 1978, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Cattolica “Gemelli” di Roma nel 2003, dove ha conseguito anche l’abilitazione all’esercizio professionale; mentre nel 2007 si è specializzato in Anestesia e Rianimazione all’Università del Piemonte Orientale, dove ha inoltre ottenuto il dottorato di ricerca in medicina clinica e sperimentale nel 2012.
All’UPO ha anche conseguito l’abilitazione scientifica nazionale per professore di seconda fascia (nel 2019) e di prima fascia (2022) ed è attualmente professore di Anestesiologia, dopo esser stato docente alla Scuola di specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del dolore dell’Università di Perugia.
Invitato in qualità di relatore in diversi convegni nazionali e internazionali, ha pubblicato oltre 100 articoli su riviste scientifiche e fa parte del comitato editoriale delle diverse riviste di settore. È coordinatore della “Airway subcommitte” della European Society of Anaesthesiology and Intensive Care (ESAIC).
Tra le molte attività svolte in ambito assistenziale c’è anche l’attività in qualità di medico anestesista-rianimatore alla base HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) di Borgosesia (VC), oltre alle quasi 1.300 procedure anestesiologiche svolte nei quattro anni trascorsi all’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara.
Implementare l’attività di anestesiologia, di terapia intensiva e della rianimazione promuovendo strategie terapeutiche d’avanguardia indirizzate verso la personalizzazione dei trattamenti, sono gli obiettivi del prof. Cammarota, che nello specifico punta a «Promuovere un’attività di ricerca nell’area dell’anestesiologia finalizzata alla comprensione delle dinamiche della gestione del paziente sottoposto a chirurgia di alta e media complessità, alla luce della sempre più frequente applicazione di tecniche mini-invasive e robotiche. Nel campo della terapia intensiva e della rianimazione, inoltre, vorrei sviluppare un’attività di ricerca volta all’individuazione di percorsi personalizzati di trattamento anche attraverso l’applicazione dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Tutto ciò grazie al supporto dell’AOU, del DAIRI e dell’UPO, con l’auspicio di contribuire all’affermazione del centro di cura nel panorama nazionale e internazionale, diventando progressivamente un riferimento per i futuri medici e specialisti».
Valter Alpe, Direttore Generale dell’AOU AL: «Con l’arrivo di Gianmaria Cammarota l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria prosegue nel dotarsi di professori universitari di alto profilo che vanno ad arricchire il nostro Presidio Civile di professionisti che già interpretano appieno le tre nuove anime su cui poggia l’AOU: assistenza, ricerca e didattica. Un augurio di buon lavoro, quindi, al professor Cammarota che già in queste prime settimane di lavoro ha dato una chiara direzione alla struttura di Anestesia e rianimazione generale, improntata su tecniche all’avanguardia».
«L’incarico assunto dal professor Gianmaria Cammarota – sottolinea il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Gian Carlo Avanzi – riguarda uno degli snodi nevralgici dell’attività clinica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria. L’Anestesia e la Rianimazione costituiscono un pilastro essenziale della pratica medica. Se pensiamo alle tecniche più avanzate per la gestione del dolore, alla sedazione per procedure diagnostiche e terapeutiche, nonché alla stabilizzazione e alla cura dei pazienti critici anche durante e dopo interventi chirurgici complessi, comprendiamo quanto sia strategico il ruolo di coordinamento che spetterà al professor Cammarota soprattutto in questa fase di profondo cambiamento dell’AOU. Le sue competenze, inoltre, saranno indispensabili per il supporto dell’attività chirurgica che con l’arrivo della prestigiosa figura del professor Panaro avrà la possibilità di espandersi e far diventare l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria un centro di riferimento nazionale».