Continuano le formazioni all’estero organizzate dall’Ordine dei Giornalisti della Liguria nell’ambito dell’accreditamento Erasmus+ per l’aggiornamento professionale continuo. Comincia oggi una nuova esperienza a Malaga, dove 26 giornalisti liguri avranno modo di capire meglio cos’è l’intelligenza artificiale e come possa essere utilizzata in ambito giornalistico, conoscendo meglio i rischi e le opportunità che la tecnologia mette a disposizione della stampa e della comunicazione.
Saranno dieci giorni di intensa attività formativa, basata sull’applicazione pratica degli strumenti di IA, in occasione dei quali i partecipanti otterranno crediti validi per la formazione professionale continua. Il programma prevede anche interventi pratici sui casi di utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte di professionisti, con l’obiettivo di interpretare l’intelligenza artificiale come opportunità di (intra)imprenditorialità e visite di studio a redazioni di mezzi di informazione, dove i giornalisti italiani si confronteranno con i colleghi spagnoli sull’utilizzo della AI nel lavoro quotidiano di redazione.
I giornalisti affronteranno anche il tema dell’intelligenza artificiale strettamente collegato alla verifica delle fonti e alla disinformazione e parteciperanno a un workshop pratico sulla creazione di app di AI utili all’impiego giornalistico.
“Siamo molto soddisfatti di questa importante opportunità che l’Ordine ligure – primo in Italia – dà ai suoi iscritti” dichiara Filippo Paganini, Presidente dell’ODG della Liguria e coordinatore degli altri 20 Presidenti degli ordini regionali. “Grazie ai fondi del Programma Erasmus+ siamo stati in grado di formare all’estero quelli che – con questo gruppo appena arrivato a Malaga – sono ormai più di 100 giornalisti liguri. A fine aprile partirà un altro gruppo di 18 colleghi, diretto in Finlandia per una formazione sulle fake news e stiamo programmando altre esperienze da pianificare fino almeno al 2027. Un altro dato che ci dà molta soddisfazione è la restituzione sul territorio delle competenze e delle nozioni acquisite durante questo genere di esperienze: in 3 anni sono stati organizzati circa 70 incontri, in cui i giornalisti liguri hanno avuto modo di condividere la loro esperienza con colleghi, studenti, insegnanti e intere comunità raggiungendo quasi 2.600 persone”.