Il Consiglio Comunale, riunitosi ieri sera, ha approvato il Bilancio di Previsione 2024-2026. La manovra finanziaria ha ottenuto 11 voti favorevoli da parte della maggioranza e 6 contrari (i gruppi di opposizione). Contestualmente sono stati approvati diversi documenti propedeutici.
Il Bilancio è stato illustrato all’inizio della seduta dal Vice Sindaco Simone Tedeschi, il quale ha subito sottolineato l’importanza di averlo portato in approvazione già a gennaio: «Si tratta di una precisa scelta politica – ha affermato Tedeschi – che ci consente di limitare la spesa in dodicesimi dell’esercizio provvisorio e di rendere subito operativi gli uffici comunali che potranno, così, iniziare a lavorare per raggiungere gli obiettivi fissati nel Dup (Documento unico di programmazione). Per quanto riguarda le entrate – ha spiegato Tedeschi – è stata fatta una scelta prudenziale inserendo solo quelle certe. La stessa prudenza è stata adottata sul fronte delle spese. Nuove risorse – ha concluso il Vice Sindaco – potranno essere finanziate dopo l’approvazione del conto consuntivo o intercettate nel corso dell’anno in base alle effettive esigenze che emergeranno».
Da sottolineare una novità importante introdotta sul versante delle entrate. Di grande rilievo, infatti, è il passaggio da tassa a tariffa per la raccolta dei rifiuti che permetterà di rimodulare il servizio secondo l’effettiva quantità dei rifiuti prodotta dagli utenti.
Prima della votazione sul Bilancio sono stati discussi i tre emendamenti presentati dai gruppi “Lega – Lavoriamo x Novi” e “Forza Italia Berlusconi Presidente per Novi Ligure”, che non sono stati accolti in base all’esito delle singole votazioni.
I primi due, che riguardavano gli stanziamenti di 15.000 euro per il rifacimento della segnaletica stradale e di altri 15.000 euro per la costituzione di un fondo per il commercio, sono stati respinti con 11 voti contrari, 5 favorevoli e un’astensione (il Consigliere Coscia). Con 10 voti contrari, 6 favorevoli (i gruppi di opposizione più la Consigliera Gugliermero) e un’astensione (il Consigliere Coscia) è stata respinta anche la proposta del taglio delle indennità degli amministratori, rideterminate dal Governo con la legge di Bilancio 2022, a favore di un progetto di utilità sociale.