Si rialza il sipario al teatro Lo Spazio Vuoto di Imperia per la nuova stagione 2024, la quattordicesima, in partenza a gennaio con l’emblematico titolo “Civediamolì!”. Saranno otto gli spettacoli che accompagneranno il pubblico fino a maggio attraversando generi diversi, dalla stand up comedy al circo, dal teatro di narrazione alla musica jazz, con omaggi e  ricorrenze, ma soprattutto con l’invito al pubblico di affezionati e non solo a scoprire e incontrare giovani talenti. Se il nome di punta è sicuramente Giancarlo Fares, attore e regista con cui Lo Spazio Vuoto ha già collaborato in passato, sono numerosi i giovani protagonisti e le compagnie che arriveranno sul palcoscenico in Galleria degli Orti con voci e proposte nuove. Tra loro, anche un paio di talenti “nostrani”, già allievi dei corsi del teatro Lo Spazio Vuoto, come Marta Montanaro e Raffaele Tarditi.

«“Civediamolì!”: un posto noto, un’attesa, quella di tante persone che ci chiedono se anche nel 2024 ci saremo e cosa faremo – spiega Gianni Oliveri – Ci siamo resi conto che l’attesa per la stagione firmata Lo Spazio Vuoto c’è ed è palpabile, così come c’è il pubblico, che negli anni continua a seguirci con curiosità. Da tempo siamo l’unica alternativa al teatro a Imperia e, stagione dopo stagione, ci siamo impegnati per portare alla città qualcosa che sapesse essere originale e inconsueto. In questo, il nostro teatro ci è complice: Lo Spazio Vuoto ha una bella collocazione che aiuta a creare situazioni di intimità e contatto diretto che piacciono da una parte e dall’altra del palcoscenico, ad attori e pubblico. Quello che cerchiamo di fare è proporre una sorta di teatro off, dove sia ridotta al minimo la separazione tra attori e spettatori, che entrano così a far parte degli spettacoli».


«“Civediamolì!” è anche un modo di dire sbarazzino, forse perché nella stagione 2024 daremo spazio a tanti giovani, che abbiamo sempre incoraggiato e di cui oggi possiamo dirci molto orgogliosi – sottolinea Livia Carli – Sono loro il cuore pulsante del nostro teatro. Lo Spazio Vuoto è anche e soprattutto un laboratorio, grazie ai tanti corsi che attiviamo ogni anno e che ci permettono di creare bellissimi gruppi dove si vive un po’ una vita parallela. I nostri allievi sono anche i nostri primi spettatori, ci fanno registrare da sempre una grandissima partecipazione a tutte le nostre stagioni».

“Civediamolì!” prenderà il via sabato 13 gennaio con il ritorno della comicità di Paolo Faroni (Compagnia Bluscint) nel suo “Perle ai porci. Uno spettacolo generoso”, monologo nato durante il lockdown del 2020. Proprio poco prima della pandemia, nel febbraio 2020, Faroni era già stato ospite del teatro Lo Spazio Vuoto, dove torna nel 2024 con uno spettacolo che si interroga sulla capacità della comicità, oggi, di generare pensiero critico. “Perle ai porci” è composto da più pezzi auto-conclusivi che spaziano dall’economia alla politica, dalla famiglia alla religione, abbracciando società e costume, ma anche considerazioni private e scampoli di autobiografia. Filo conduttore, il punto di vista satirico che sottolinea le assurdità del reale e ne sovverte i canoni.

In occasione della Giornata della Memoria, Lo Spazio Vuoto propone come di consueto una riflessione in forma di teatro di narrazione. “Storia di un uomo magro” è il monologo che l’attore e regista Paolo Floris porta in scena domenica 28 gennaio. È la storia, liberamente ispirata al libro “La ghianda  è una ciliegia” di Giacomo Mameli, di un piccolo grande eroe italiano durante la Seconda guerra mondiale. Una narrazione leggera, nonostante il contenuto drammatico, ovvero le peripezie del sardo Vittorio Palmas, un uomo magro, ma non così magro da essere bruciato in un forno dai tedeschi, anzi destinato a sopravvivere grazie a soli due chili in più. Una testimonianza vera narrata in stile fiabesco, per raccontare la storia di tanti uomini comuni, trasformati in eroi dalla violenza dell’esperienza vissuta.

Domenica 18 febbraio il giornalista Massimo Minella sarà a Lo Spazio Vuoto per una riflessione che unisce Pier Paolo Pasolini e il calcio inteso come ultima rappresentazione sacra dei nostri tempi. “Con le ali ai piedi. Il calcio secondo Pier Paolo Pasolini”, scritto da Massimo Minella e Daniela Suzzi, vedrà in scena anche Franco Piccolo alla fisarmonica. Lo spettacolo ripercorre il viaggio nel calcio-religione di Pasolini immergendosi in una passione che per lo scrittore è stata esercizio fascinatorio, metafora delle grandezze e delle miserie umane, da dare in pasto a una folla plaudente, in cerca di evasione da una vita grama, tra dimensione borghese e popolare, ma sempre meraviglioso, stupefacente e attuale. Dopo un’anteprima genovese di dicembre, lo spettacolo sarà realizzato per la prima volta nella sua versione accompagnata dalla musica proprio all’interno della stagione 2024 a Lo Spazio Vuoto

Domenica 3 marzo andrà in scena lo spettacolo “Quasi mio marito” scritto e interpretato da Giancarlo Fares e Sara Valerio, con la regia di Nicola Pistoia. In un appartamento convive una giovane coppia alle prese con una domenica diversa dalle altre: è il giorno del matrimonio della sorella di Martina, lei e Claudio sono pronti a uscire ma la porta di casa si rompe e i due non possono più muoversi. Nell’attesa di un fabbro che possa risolvere il problema si parla, si scherza, ci si racconta e ci si scontra, ma emergono anche segreti e scheletri nell’armadio…

In occasione dello spettacolo, lunedì 4 e martedì 5 marzo Giancarlo Fares e Sara Valerio terranno anche il workshop “Il corpo dell’attore”, aperto a tutti gli interessati.

Come da tradizione, Lo Spazio Vuoto festeggia l’8 marzo, Giornata internazionale della donna. Lo fa, nel 2024, con una serata di musica e teatro dal titolo “Con il naso all’insù” per celebrare una giovane donna che ha intrapreso la strada dei suoi sogni. Sul palco sarà infatti protagonista la musica jazz del duo formato alla voce e al pianoforte da Marta Montanaro, ex allieva della scuola di teatro Lo Spazio Vuoto, e alla fisarmonica e armonica cromatica da Max De Aloe, annoverato dalla critica tra i principali esponenti europei di questo strumento. Sarà un concerto per raccontare storie con semplicità e passione: il repertorio, sospeso tra tango, musica brasiliana, jazz e tradizione della canzone d’autore italiana, farà conoscere al pubblico poetesse divise tra la Svizzera e l’Argentina, pittori che dipingono in un ospedale psichiatrico, compositori impettiti alla corte di Broadway e altri personaggi arruffati nella vita stravagante del jazz degli anni Cinquanta.

“Motel Babel”, della Compagnia Petit Soleil, sarà in scena a Imperia sabato 6 aprile. In un motel sospeso tra terra e cielo, quattro spaesati personaggi clowneschi subiscono le magie dei gestori, che

trasformeranno la loro esaltazione iniziale in pace eterna esplicitando il tema di questa “folle commedia sul tema della morte”. La comprensione del testo, una babele di lingue, è completamente

affidata ai corpi e ai movimenti degli attori, di volta in volta mimi, clown, buffoni mascherati, ballerini, così che il pubblico non abbia bisogno di capire una singola parola ma possa invece immergersi nel Grammelot universale delle lingue. “Motel Babel” è nato e andato in scena per la prima volta nel 1982 a Parigi, Aldo Vivoda, interprete e co-ideatore dell’edizione originale, ha fondato nel 1995 a Trieste la compagnia Petit Soleil, con la quale ha ripreso lo spettacolo, producendolo dal 1998 al 2005 e riportandolo in vita per il festival AvignonOFF 2022 con una giovane équipe che include, tra gli altri, l’ex allievo del teatro Lo Spazio Vuoto, Raffaele Tarditi.

Sabato 20 e domenica 21 aprile sarà la volta dell’avvincente e suggestivo “Vincent, solo Vincent”, produzione firmata Lo Spazio Vuoto e dedicata all’arte di Van Gogh che aveva già conquistato il pubblico nel 2019. Scritto da Nanni Perotto, lo spettacolo sarà proposto in forma rielaborata con un nuovo cast.

Fine stagione venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 maggio con “La Cantatrice Calva” di Eugène Ionesco, un’altra produzione Lo Spazio Vuoto che vedrà protagonisti Livia Carli, Gianni Oliveri e

Federica Siri con attori provenienti dalla scuola di Teatro de Lo Spazio Vuoto.

INFO, BIGLIETTI E ABBONAMENTI

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.15 salvo“Storia di un uomo magro”, domenica 28 gennaio; “Vincent, solo Vincent”, domenica 21 aprile; “La Cantatrice Calva”, domenica 5 maggio previsti alle ore 17.00.

I biglietti per gli spettacoli della stagione sono acquistabili dalla settimana del 18 dicembre 2023 telefonando ai numeri 0183960598 – 3297433720 -3737007032 o presso la cassa del teatro.

Prezzi: intero 18 €  –  Allievi laboratorio Lo Spazio Vuoto 12 €

È disponibile anche la formula abbonamento agli 8 spettacoli: 120 €

Civediamolì!

  • Sabato 13 gennaio ore 21.15: Perle ai porci. Uno spettacolo generoso, di e con Paolo Faroni (Compagnia Bluscint)
  • Domenica 28 gennaio ore 17.00: Storia di un uomo magro, di e con Paolo Floris
  • Domenica 18 febbraio ore 21.15: Con le ali ai piedi. Il calcio secondo Pier Paolo Pasolini, di Massimo Minella e Daniela Suzzi, con Massimo Minella e Franco Piccolo alla fisarmonica
  • Domenica 3 marzo ore 21.15: Quasi mio marito, Giancarlo Fares, Sara Valerio, regia di Nicola Pistoia + workshop “Il corpo dell’attore” con Giancarlo Fares e Sara Valerio nei giorni 4 e 5 marzo
  • Venerdì 8 marzo ore 21.15: Con il naso all’insù, concerto jazz di Marta Montanaro e Max De Aloe
  • Sabato 6 aprile ore 21.15: Motel Babel, Compagnia Petit Soleil
  • Sabato 20 aprile ore 21.15, domenica 21 aprile ore 17.00: Vincent, solo Vincent, di Nanni Perotto, Lo Spazio Vuoto
  • Venerdì 3 maggio ore 21.15, sabato 4 maggio ore 21.15, domenica 5 maggio ore 17.00: La Cantatrice Calva, di Eugène Ionesco, Lo Spazio Vuoto