Nonostante le continue sollecitazioni mediatiche e gli avvisi che, anche a livello nazionale, vengono quotidianamente pubblicati per sensibilizzare la popolazione a porre attenzione sui potenziali rischi connessi alle truffe portate a termine da presunti appartenenti all’Arma dei Carabinieri o ad altre Forze di polizia, continuano a pervenire segnalazioni di tentativi di truffe, fortunatamente la maggior parte dei quali non conclusi, nella nostra provincia.

Questa volta, grazie ad una efficace attività di coordinamento tra le compagini dell’Arma in Provincia ed una sapiente azione investigativa del personale della Compagnia di Imperia, è stato individuato e fermato il responsabile di due truffe ad anziani perpetrate tra ieri e l’altro ieri a Bordighera e Sanremo.


Negli ultimi due giorni, infatti, diverse decine sono state le chiamate giunte al numero di emergenza 112, quasi tutte da parte di persone anziane, che hanno segnalato di essere state contattate da sedicenti Marescialli dei Carabinieri, Poliziotti o avvocati che riferivano di un problema a seguito del quale un familiare era stato arrestato e che per liberarlo era necessario versare, a titolo di “cauzione”, una ingente somma di denaro.

Fortunatamente è bastato semplicemente spiegare che si stava per essere vittime di un subdolo tentativo di truffa per porre fine al raggiro, anche perché, come già più volte detto, nel nostro Codice Penale non è contemplata la “liberazione su cauzione” dell’indagato e per nessun motivo si può barattare la liberazione di un familiare responsabile di gravi delitti con il pagamento di una somma.

In due circostanze però, il raggiro ha funzionato e, tra ieri e l’altro ieri, due anziane signore di Bordighera e Sanremo, temendo per i loro figli, hanno consegnato ad un sedicente Maresciallo dei Carabinieri che si era presentato alla porta, tutti i monili in oro e tutto il denaro che avevano in casa.

Nel tardo pomeriggio di ieri però, il tempestivo coordinamento dei Carabinieri di Sanremo e Imperia ha permesso di individuare a Diano Marina l’autovettura, una Renault grigia, con la quale il sedicente Maresciallo si era subito allontanato dopo aver perpetrato la vile truffa nella città dei fiori.

L’uomo, un cinquantaquattrenne di Napoli e già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi in tutta Italia, è stato quindi portato in caserma per ulteriori accertamenti. Una volta in caserma, la perquisizione del veicolo ha permesso di rinvenire occultato nel baule un involucro di cellophane bianco contenente € 4.100,00 in contanti e monili in oro per un valore stimato di circa € 15.000,00; il tutto ovviamente provento delle truffe perpetrate nei giorni scorsi in provincia di Imperia e non solo.

Adesso l’uomo, che non risulta esercitare alcuna regolare attività lavorativa, dovrà rispondere del reato di truffa continuata, con l’aggravante di aver commesso il reato ai danni di persone anziane e sono inoltre in corso ulteriori accertamenti per identificare eventuali complici di cui l’indagato verosimilmente si è avvalso per individuare e contattare telefonicamente le potenziali vittime sul territorio.