È conosciuto come l’artista di pittura sociale poiché gran parte dei suoi dipinti rispecchiano la parte più umile della società Fra i suoi migliori lavori spicca il titolo

I Miserabili, uscito dal suo pennello nel marzo del 1900


Luigi nasce a Lu Monferrato nel 1876, il suo talento per il disegno è stato colto fin dalla giovane età, pertanto frequenta l’Accademia Albertina di Torino ove incontra, fra i suoi insegnati, importanti nomi dell’arte figurativa piemontese, salendo egli stesso in cattedra nel 1909.

Le sue opere esposte alla Promotrice Torinese hanno scosso i galleristi in quanto i lavori presentati, seppure di raffinata esecuzione artistica, mobilitano gli osservatori con soggetti umili, richiamano il Quarto Stato di Pelizza da Volpedo, sono figure profonde, segnate da una significativa tristezza, tanto da alimentare commenti critici contrastanti.

La stessa sensazione è stata riscontrata alla Biennale di Venezia, laddove gli addetti ai lavori hanno trovato un fervido terreno per esprimere i loro differenti giudizi, pur elogiandone la maestria nel trattare la figura umana.

Dunque Luigi ritrae una realtà cruda, quella quotidiana, tipica del suo tempo, i suoi dipinti hanno trovato spazio nelle gallerie di Milano, Roma, Monaco, Parigi, Praga ecc.. ove i suoi soggetti, presentati in ogni sua esposizione, sono commentati con il riscontro costante favorevole all’impianto artistico, nelle stesso tempo contrastato dai soggetti semplici, impregnati d’ eccessiva modestia.

I paesaggi, per contro, raffigurano gli stupendi panorami del Monferrato, della sua terra natia, ove spazia lo sguardo fra le colline meravigliose, illuminate dal sole d’ogni stagione, fra questi emerge Tramonto, posato sulla tela nel 1906, ora esposto alla Galleria d’Arte Moderna di Torino.

L’impostazione della veduta ha qualcosa di soggettivo, nelle pennellate si riscontra l’amore per la sua terra: nulla è lasciato al caso. Tutto è filtrato dalla sua sensibilità, per fortuna non sempre atroce.

Lu Monferrato, suo Paese Natio, ha ideato un’esposizione permanente dei suoi quadri, nel Museo di San Giacomo.  

                                                                                           Franco Montaldo