“E’ mia intenzione trasformare questo  luogo da luogo di guerra a promotore di pace”: questa l’intenzione enunciata da Efrem Bovo, Temporary manager del Polo di Marengo. Il luogo l’Auditorium del Polo di Marengo.  L’occasione la quinta edizione della manifestazione “Steli di pace” organizzata dalla Unione Giornalisti e Comunicatori Europei  tenutasi sabato 11 novembre. Presenti numerose autorità provinciali e regionali, fra le quali ultime l’assessore regionale al Turismo, Cultura e Commercio Vittoria Poggio che ha rivolto alcune parole di plauso alla iniziativa, e di vari comuni della provincia di Alessandria, il riconoscimento degli “Steli di pace” sono stati consegnati a personalità che si sono particolarmente distinte nel campo culturale e imprenditoriale nellla divulgazione dei valori della pace e della solidarietà. Le valutazioni di merito sono state effettuate da una commissione culturale interna della Unione Giornalisti composta dal direttivo e da anni presieduta dal vice presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte Ezio Ercole.

Prima persona a essere stata coinvolta Virginia Farina per il libro da lei scritto “Figlia di frontiera”: un libro ove si parla di migranti con protagonista una donna incinta di sette mesi.


Gli “Steli di pace” sono stati assegnati quindi ad Anna Marotta di Rete Faro Italia per il progetto Cittadella; Simona Martinotti ed Elia Ranzato della Cellular & Molecular Mechanism of Honey Wound Healing; Giacomo Acerbi della Tenuta Ritiro di Cassano Spinola per  il progetto “Api sentinelle dell’Ambiente”; Giuseppe Zicari per il biomonitoraggio con le api.