Un’esperienza entusiasmante e fuori dagli schemi quella proposta dal Teatro della Juta, che per lo spettacolo Ballroom, a cura della coreografa e artista Chiara Frigo, cerca 12 performer-protagonisti che andranno in scena ad Arquata il 24 novembre, anche senza necessariamente avere esperienza di danza o teatro.
Non servono infatti abilità particolari, ma solo la voglia di mettersi in gioco e salire su un palco, perché Ballroom è un progetto di inclusione che pone al centro la relazione umana, il desiderio di parlare a tutti, il coraggio di osare, agire e compiere un cambiamento. Ballroom è un esperienza di comunità in cui persone di diverse generazioni si riuniscono attraverso l’espressione del corpo. Il progetto è attivo da 10 anni ed è stato portato praticamente in tutto il mondo.
Il lavoro ha una progressione coreografica che si sviluppa sia attraverso movimenti corali che un apporto
creativo individuale. Ballroom si struttura sulla base di una play-list in cui ogni singola canzone diventa il tema di un quadro. La play-list può cambiare da una serata all’altra e al termine è previsto un Dj set che apre la serata ad una danza collettiva.
Per costruire i “quadri” della performance finale serviranno minimo 12 protagonisti, che si interfacceranno con il pubblico in sala. Da qui la ricerca del Teatro della Juta. I protagonisti, tra i 15 e i 99 anni, seguiranno un workshop gratuito dal 19 al 23 novembre presso scuola danza Fiocco Rosso (Arquata S.), per poi andare in scena il 24 novembre e interagire con gli spettatori della serata, costruendo di fatto lo spettacolo.
Chiara Frigo è coreografa e performer. Sviluppa il proprio interesse artistico nell’ambito della danza e della performing art. Laureata in biologia molecolare, nel 2006 la sua prima creazione Corpo in Doppia Elica vince il terzo premio al Festival Choreographers Miniatures di Belgrado. Il solo Takeya vince il premio GD’A Veneto ed è selezionato in Anticorpi XL e nel network europeo Aerowaves. Dal 2009 è coinvolta in progetti internazionali di ricerca coreografica sostenuti da Operaestate Veneto, quali Choreoroam e Tryptic, che inaugura una lunga collaborazione con il centro Circuit Est di Montreal. Suite-Hope vince il bando Residences a La Caldera (ES) ed è scelto per rappresentare l’Italia al Fringe Festival di Edimburgo. Ha creato West End e Ballroom all’interno del progetto europeo Act Your Age e nel 2017 ha realizzato una coreografia per il Balletto di Roma, Stormy. Himalaya_drumming, presentato in anteprima a Cinar Off di Montreal e al Centro Nave di Santiago del Cile. Coinvolta nella realizzazione di Blackbird, un progetto per le comunità ispirato all’arte come forma di attivismo e creazione collettiva; Miss Lala al Circo Fernando, un panorama di esperienze ideato per Marigia Maggipinto, storica interprete di Pina Bausch, dedicata al corpo come archivio vivente della memoria. Cura progetti di video arte, di design, ed è impegnata in collaborazioni in ambito teatrale. Il Teatro della Juta è onorato di ospitarla ad Arquata per il suo progetto!
Progetto a cura di Chiara Frigo – drammaturgia Riccardo de Torrebruna; produzione Act your Age, Zebra Cultural Zoo con il supporto di CSC Bassano del Grappa, Nederlandse Dansdagen/Maastricht (Paesi Bassi), Dance House Lemesos (Cipro).
PER MAGGIORI INFO E ISCRIZIONI 345.0604219 – teatrodellajuta@gmail.com